
Uno dei più importanti musicisti country degli anni sessanta, noto per l'hit Big Bad John. Antologia rimasterizzata sulla carriera con un bonus disc con tre regiistrazioni dal vivo.

Country singer anomalo, Steding è classico nel suono ma diverso nelle liriche. La sua musica è classic honky tonk country, in a Texan way, ma le liriche parlano di strade, autostrade, bar, saloon, birre, bevute, donne. Un microcosmo usuale, che però si distingue per originalità a livello di testi e per la solita forza che i texani mettono nella propria musica.

Assente da almeno sei anni dalle scene musicali, da Father Time, il texano Hal Ketchum torna con un disco nuovo in cui, oltre alle sue classiche ballate country, troviamo anche dei brani influenzati da soul e blues. Un disco a trecento sessanta gradi che, oltre a confermare la forza come autore e performer di Hal, offre la sua musica attraverso una nuova prospettiva.

Erano più di dieci anni che Johnny Lee, gloria del country made in Texas, non faceva un disco nuovo. Real country, come oggi non si usa più, con brani destinati a diventare degli standards, come Never Been to Texas, Lonesome Love Lost. C'è anche una bella rilettura di Deep Water, un brano di Bob Wills.

La musica country è tornata, questo è insidacabile. Dopo una serie di dischi di country pop, sembra che Nashville voglia tornare sulla retta via, come dimostrano i recenti lavori di Frankie Ballard e Brandy Clark. Vera musica, canzoni in stile più classico, suoni rigorosamente old school. Luke Bell ha già qualche disco al suo attivo, ma è con questo lavoro, edito dalla Thirty Tigers e prodotto dalla scuola di Dave Cobb ( non da lui ), che si fa notare in modo molto positivo. Con Johnny Horton e Lefty Frizzell nel suo background.