Si è rivelato lo scorso anno con l'EP Nation of Heat. Conferma il suo valore di real folk singer con questo full album d'esordio in cui propone una serie di canzoni nuove, più la rilettura elettrica dell'ormai classica Speak Plainly Diana. Il resto va da brani voce e chitarra a qualcuno più strumentato e ci mostra un cantautore vero e non uno dei tanti menestrelli che si rifanno a Nick Drake. Pug si ispira al primo Dylan ma anche a John Prine ed ha tutti i numeri per diventare qualcuno.
una donna reclusa si identifica con giovanna d`arco e ripercorre con la mente alcune tappe essenziali della vita di lei, pensando anche a quel suo mostruoso compagno d`armi che fu gilles de rais, l`aristocratico torturatore e uccisore di bambini da cui viene la leggenda di barbablu`. ma l`identificazione non e` semplice, perche` la protagonista "litiga" anche con la santa, con la sua immagine, soprattutto per la sua eccezionaiita` e per l`implicito suo desiderio di autoaffermazione. se il tema e` squisitamente religioso (la pazzia trasfigurata nella santita` di giovanna d`arco e la santita` trasfigurata nella pazzia di una donna), lo sguardo di maurizio cucchi trascende sempre la dimensione di cio` che racconta.
hugo baumgartner, ebreo tedesco, ormai da cinquant`anni vive in india, paese in cui era stato mandato dai genitori per sottrarlo alle persecuzioni naziste. in nessun altro luogo del mondo potrebbe sentirsi piu` a casa, eppure, nonostante il tempo trascorso, continua a essere straniero al luogo in cui vive. nella solitudine affollata di bombay, il protagonista si e` ritagliato un angolo tranquillo, rinunciando a una patria, a una lingua, e con la sola compagnia dei ricordi che periodicamente irrompono nella sua mente. a bombay hugo ha accettato solo quelle poche parole che gli consentono di sopravvivere, ma la nostalgia della lingua materna lo travolge. sara` infatti la lingua di un ragazzo tedesco, incontrato per caso, a segnarne il destino.
Il meglio dei Flamin' Groovies, 15 canzoni, con tutti i classici.
dieci anni orsono moriva jacques le goff, uno dei massimi storici, non solo medievisti, degli ultimi settant?anni: un decennale, dunque, ma anche un secolo dalla nascita: 1924. questo libro non ha pretese di revisione critica dell?opera di le goff, ma risponde piuttosto alla volonta di offrire spunti - appunto "incontri", come suggerisce il titolo - ancora sicuramente utili sia a chi lavora nella scuola, sia al lettore curioso pur se non strettamente specialista. alcuni testi sono messi a disposizione di tutti per la prima volta: e il caso delle tre lezioni pronunciate da le goff in tre diverse universita (roma, parma, pavia), gia edite in francese, ma offerte qui in traduzione italiana.