
la storia inizia con un morto, due poliziotti corrotti e la signora bloom. ma non "quella" signora bloom, di joyciana memoria. anche se joyce, l`onnipresente mentore della letteratura irlandese, e` comunque al centro dell`intrigo che vede le vittime a caccia del manoscritto del suo ultimo romanzo, scritto tutto con formule e simboli matematici. il primo capitolo porta la firma di doyle e l`ultimo di mccourt: a loro si uniscono altri tredici tra i piu` rinomati scrittori irlandesi. il risultato e` un giallo "sui generis". i proventi di questo volume sono devoluti per volonta` degli autori a favore di amnesty international.

stavano cosi` bene insieme, cosa e` successo alla loro vita? cosa e` successo ai due chiusi in una camera d`albergo con il cartello "non disturbare" sulla porta? dove sono finite la passione, la complicita`? il romanzo e` un`immersione nella vita quotidiana di una coppia, nell`evoluzione di un amore. racconta la crisi che si scatena alla nascita di un figlio e, ancora di piu`, racconta di quando qualcosa rompe l`incantesimo tra due innamorati. e suggerisce, lascia intravedere una risposta, una via d`uscita. e come se i protagonisti dei suoi romanzi piu` amati, "il giorno in piu`" o "il tempo che vorrei", si ritrovassero ad affrontare quello che viene dopo l`innamoramento, la responsabilita` e la complessita` dello stare insieme per davvero. volo sorprende per la capacita` di fotografare e dare un nome ai sentimenti, perfino quelli meno nobili e non per questo meno comuni. si tratta di un romanzo diretto, sincero, spudorato. leggendolo capita di ridere e commuoversi, come quando qualcosa ci riguarda da vicino.