
Nuovo album del cantautore di Chicago, fra musica delle radici e raffinato pop alla Phil Spector.

Il nuovo mini CD, 5 canzoni, di questa manica di pazzi che usano rifare rock in versione country grass.

Cantautore attivo da più di 15 anni, Mills è uno di quei musicisti che vivono ai margini. Ha suonato negli stadi e nei bar, ha girato da solo e con una band, ha sempre fatto ottima musica ( grandi recensioni, ma poche vendite ) e si è mantenuto su standard qualitativi sempre alti. Come dimostra questa nuova raccolta di canzoni con musicisti del calibro di Jon Rauhouse, Dave McCrawford e David Nagler.

Garland ha da poco compiuto 70 anni. 70 primavere di rock and roll puro e stradaiolo. Lui, originario di Brooklyn, newyorkse per adozione, è uno dei rockers più rispettati ed amati, a livello mondiale.E questo disco, in ordore di classico rock and roll, si avvale della produzione di Larry Campbell, di un suono maturo e diretto e di una manciata di canzoni di indubbio spessore.E, giusto per celebrare l'uscita del disco, gli è stato assegnato il Premio Tenco 2013 alla carriera.

Sostenuti da Little Steven, che fa loro molta pubblicità, i Grip Weeds sono una jam band originaria del New Jersey. Mischiano rock ed improvvisazione, Who e Kinks, con tocchi alla Phish e coloriture psichedeliche apprese dai Byrds.Sono degli architetti nel comporre le canzoni e questo nuovo lavoro, che arriva dopo il Live Speed of Love, è una antologia di brani inediti, registrati nel corso degli ultimi due anni, ma talmente ben assemblati da risultare nuova a tutti gli effetti. Brani come la lunga Sun Ra Ga, She Don't Care About Time, Rainy Day 1 & 2, Over the Edge.

Ristampa rimasterizzata, con l'aggiunta di 4 canzoni, tratte da Rock and Roll Adult.

Affascinato dal Nord Europa, Olso in particolare, Mills è un rocker, nato e vissuto a Chicago, che cerca di uscire in modo personale dal culto locale, per allargare la sua cerchia di fans. Già il precedente Living in the Aftermath riusciva a coniugare bene il verbo musicale moderno di Mills, cosa che questo nuovo lavoro (e con Chris ci sono sempre The Distant Stars, la sua band) riesce anche meglio.

Nulla a che vedere con gli Osborne Brothers, gruppo storico della scena bluegrass. I Brothers Osborne sono in due, John e TJ. Fanno del country non bluegrass e si affacciano ora sulla scena americana con il loro debut album. Con la produzione di Jay Joyce (Eric Church, Little Big Town, Zac Brown Band), i due fanno del real countrty, niente pop e nemmeno zucchero. Sostenuti dalla stampa di settore i Brothers Osborne hanno tutte le carte in regola per diventare un act molto importante.

2 LP. Erano diversi anni che i Decemberists non facevano un disco nuovo, sei anni. C'è il ricongiungimento con Tucker Martine, produttore storico e il tentativo di tornare agli inizi. As It Ever Was è un un buon disco, Ci sono buone canzoni, e nel complesso il disco regge bene. La parte finale è dedicata ad una lunga suite che occupa buona parte del disco. Ascoltaqndolo con attenzione, il disco cresce e migliora a vista d'occhio. Splendida poi la versione in vinile, tutta da godere. Contiene una edizione limitata con un manifesto molto particolare ed anche un libro con le lirc he.

LP. Rounder Records, 1982, USA. Un musicista di mostruosa versatilità, con questo disco Gatemouth Brown realizza un sogno coltivato a lungo: quello di incidere con una grande band rhythm'n'blues. La selezione comprende composizioni originali, brani poco conosciuti e un paio di classici reinterpretati con un'ampia formazione che comprende Larry Sieberth al piano, David "Fingers" Fender all'organo, Red Lane alla chitarra, Myron Dove al basso, Lloyd Herrman alla batteria, Bill "Foots" Samuel, Joe "Champagnski" Sunseri e Alvin "Red" Tyler ai sassofoni, Stanton Davis Jr. alla tromba e Jim McMillen al trombone. Un disco da cui i Blues Brothers potrebbero aver imparato tutto o quasi. Copia originale americana sigillata.