da quando, con l`eta` elisabettiana, il viaggio in italia entra di diritto nella formazione delle classi dirigenti europee, marine e citta`, vallate e rovine riempiono innumerevoli carnet di disegni, tele e incisioni, oltre che diari, resoconti, corrispondenze. , l`italia offre allo sguardo dei tourists - siano nobili o ricchi borghesi da affinare, artisti o letterati in veste professionale - la mutevolezza della natura e la grandiosita` dell`antico, gia` avviate a fissarsi in icone esportabili. il maggiore studioso italiano del grand tour raccoglie qui nuovi capitoli di questa storia di viandanti d`eccezione e di ritrattisti di vedute, sul duplice tracciato degli itinerari e del modo di raffigurare paesaggi urbani e naturali. il canone topografico roma-napoli-venezia si arricchisce di mete prima eluse (e` il caso di firenze, che solo nell`ottocento sara` in auge, e non per tutti, se potra` apparire ancora a zola ), e la stessa citta` mostra a distanza di tempo volti alterni: la roma classica di goethe non e` il gioiello medievale che gregorovius cerca inutilmente di sottrarre alla devastazione di fine ottocento, la napoli di papworth espelle il pittoresco a favore della modernita` neoclassica. il vedutismo, nel settecento genere emergente, con thomas jones predilige scorci anomali come muri e suoli campani, mentre viene rivoluzionato da canaletto, bellotto e guardi, che reinterpretando la serenissima destinano le a enorme fortuna.

studioso e medico spagnolo, testimone delle persecuzioni contro ebrei e musulmani, autore di un libro esplosivo dal titolo "gli errori della trinita`", michele serveto fu a lungo costretto a vivere sotto falso nome (michel de villeneuve) per sfuggire all`inquisizione cattolica. quando pero` giungera` nella protestante ginevra, verra` arrestato e bruciato in una pubblica piazza per ordine di giovanni calvino. era il 27 ottobre 1553 e serveto aveva 42 anni. il suo caso riecheggio` in tutta europa, segnando l`inizio dell`idea moderna di tolleranza religiosa. commentandone la morte a distanza di pochi mesi, l`umanista francese sebastiano castellione scrisse le celebri parole: "uccidere un uomo non significa difendere una dottrina, ma solo uccidere un uomo". oggi michele serveto rappresenta uno dei simboli piu` vividi e drammatici della lotta per la liberta` di pensiero, accanto a giordano bruno e galileo galilei. le sue idee sull`uomo nato libero e innocente, sul mistero della divinita` che e` rigorosamente unitario, sono sopravvissute alla distruzione del suo corpo e dei suoi libri. questa biografia tradotta per la prima volta in italia, fara` sperimentare al lettore l`emozione dell`incontro con la vita e la morte di michele serveto, e sara` come un monito a essere sempre in prima linea nella difesa della liberta` di coscienza. introduzione di adriano prosperi.
ci sono molti modi per viaggiare come ci sono molti viaggiatori. cesare de seta si definisce un "viaggiatore quasi sedentario", ma dietro questa sprezzatura salgariana si nasconde una straordinaria miscela di suole consumate e profonda conoscenza del mondo. ed e` proprio da questa miscela che emerge nitido il ritratto di tantissime citta`, raccontate non solo attraverso la loro arte e la loro architettura, ma attraverso il loro "volto". sono citta` molto lontane o vicinissime, molto antiche o nuovissime, ma tutte hanno in comune i segni di una rapida trasformazione che ne sta stravolgendo i tratti. negli ultimi decenni, infatti, il cambiamento ha raggiunto un`intensita` e un ritmo mai conosciuti nei millenni precedenti. e oggi le citta`, prede dell`esperanto della modernizzazione, si assomigliano sempre piu` tra loro. questo viaggio cerca di capire quale forma avra` il nostro paesaggio urbano. una volta attraversato dalle vie consolari e oggi da una rete invisibile che trasporta messaggi piu` che uomini. ma senza le previsioni catastrofiche che ciclicamente e inutilmente si abbattono sulle nostre sorti. perche` di citta` continueremo a vivere e a morire ancora a lungo, e solo chi e` in grado di capire dove sono le loro radici lontane sapra` indovinarne il futuro.
Dopo il bel disco dedicato al blues, ( All Blues ), Peter Frampton si dimentica le parole e ci offre un disco completamente strumentale. Un disco dove rivista alcuni brani a lui graditi, ma ci mette anche una serie di composizioni proprie. Un disco che evidenzia lo stile chitarristico diretto ed esplicito, con Frampton ben servito da una serie di musicisti di vaglia che rispeondo ai nomi di Adam Lester (chitarra), Rob Arthur (tastiere e chitarra) e Dan Wijciechowski (batteria).
Agli inizi di Novembre del 2022, in quello che vrebbe dovuto essere il suo farewell tour ( ma quest'anno è già tornato in pista ), Peter Frampton ha suonato alla Royal Albert Hall di Londra, in una serata completamente sold out, e questo CD presenta i momenti migliori di quella storica serata: infatti il CD contiene 9 delle 16 canzoni eseguite assieme alla sua band: Rob Arthur (chitarra), Adam Lester (chitarra), Dan Wojciechowski (batteria) e Steve Mackey (basso). Ci sono brani noti come Show Me the Way, Baby, I Love Your Way e Do You Feel Like We Do?.Tra le altre canzoni c'è anche una versione del classico di Ray Charles, Georgia on My Mind.
Il disco solista del cantante e frontman di Edward Sharpe and the Magnetic Zero.
WLIR 92,7 FM Broadcast from Ultrasonic Studios, Hemstead, NY, USA, October 17th 1972