. e la primavera del 1974 quando thomas belmonte si stabilisce in uno degli angoli piu` famigerati di napoli che battezza fontana del re. questo e` il punto di partenza della sua ricerca: giovane antropologo di new york, belmonte e` li` per indagare la vita nei quartieri poveri della citta`. ha scelto l`osservazione partecipante come metodo di lavoro; raccogliera` informazioni vivendo insieme ai soggetti della sua ricerca, facendosi coinvolgere, adattandosi, ascoltando. dopo qualche prima difficolta`, belmonte conquista la fiducia di molti abitanti di fontana del re e quel luogo diventa per lui una sorta di patria adottiva che impara a conoscere ogni giorno un po` di piu`. belmonte ne documenta le dinamiche sociali ed economiche, la lotta quotidiana per la sopravvivenza, l`intraducibile arrangiarsi nella precarieta`. grazie in particolare alla collaborazione di stefano ed elena, genitori di sei figli, poi, lo studioso sara` in grado di osservare un me`nage familiare dall`interno in vari momenti significativi del quotidiano. da questa prospettiva privilegiata, con il talento del narratore, belmonte traccia un ritratto unico, libero da luoghi comuni e generalizzazioni, di una napoli di ieri immortalata negli anni della speranza di un riscatto sociale, e nel deludente periodo successivo, tra gli strascichi del terremoto e la diffusione della droga. il valore intrinseco di questa ricerca sul campo, l`importanza delle intuizioni intorno a una realta` cosi` complessa come quella di napoli negli anni settanta e ottanta, la disponibilita` di belmonte a condividere sulla pagina le proprie reazioni ed emozioni hanno reso "la fontana rotta" un libro di culto dal fascino intramontabile, fonte di ispirazione per tutta una generazione di studiosi. |