lasciata la facolta` di filosofia, matteo gemmi, con poca convinzione e nessuna ambizione, cerca lavoro: vende prima abbonamenti alla tv satellitare, poi assicurazioni sulla vita porta a porta. infine opta per dei corsi di formazione con scarsi risultati e nessuna conseguenza. ma e` proprio durante i due periodi di prova, un po` per invidia, un po` per capire come "recuperare lo svantaggio", che comincia a "curiosare nei microcosmi altrui", soprattutto quelli delle persone "normali", con un posto fisso, un mutuo, una famiglia e le vacanze da organizzare. la curiosita` diventera` presto la sua occupazione principale: matteo decide di passare la vita a pedinare le persone, con regolarita`, annotando eventi e impressioni. ed e` durante uno dei suoi pedinamenti che incontra l`anziano signor alunni, in un bar, che lo guidera` in esperienze ai limiti del parossismo, e forse anche verso una svolta decisiva. sullo sfondo, un mondo fatto di luoghi comuni, (come quelli sugli immigrati: "che i sudamericani secondo le regole del pensiero comune sono privilegiati rispetto agli altri stranieri perche` meno pericolosi e piu` creativi. l`unico neo e` che delle volte gli prende la saudade e allora sono tristi"). la narrazione penetra in un mondo di disparita` e ipocrisie sociali, evidenzia mediocrita` e volgarita`, ridicolizza il mondo della televisione... |