
Go! Discs, 1991, UK, Singolo 12" che contiene i brani Sexuality, Sexuality Manchetser Remix, Sexuality London remix prodotti da Johnny Marr degli Smiths.

Decimo disco per Billy Bragg e conferma del suo talento, come compositore ed anche esecutore.The Million Things That Never Happened è un disco dai suoni molto classici, con forte influenza dylaniana, sonorità anche byrdsiane ed una manciata di canzoni, tra folk e country, di indubbio valore.Dalla ballata country soul Should Have Seen It Coming a Good Days Bad Days, Lonesome Ocean,Freedom Doesn't Come for Free, l'album confermma la qualità della composizioni di Bragg: meno impegno politico e più attenzione al contenuto
Edizione limitata in vinile, 180 grammi, contiene download card

Decimo disco per Billy Bragg e conferma del suo talento, come compositore ed anche esecutore.The Million Things That Never Happened è un disco dai suoni molto classici, con forte influenza dylaniana, sonorità anche byrdsiane ed una manciata di canzoni, tra folk e country, di indubbio valore.Dalla ballata country soul Should Have Seen It Coming a Good Days Bad Days, Lonesome Ocean,Freedom Doesn't Come for Free, l'album confermma la qualità della composizioni di Bragg: meno impegno politico e più attenzione al contenuto.Disponibile in edizione giapponese, con copertina apribile e confezione molto più ricca

2 CD. Selezionate dallo stesso Billy Bragg, qui troviamo ben 38 canzoni, che coprono la carriera del cantautore, ma anche attivista politico sociale, inglese. Dagli esordi, sino ai giorni nostri. Bragg ha sempre lavorato a stretto contatto con la BBC, anche perchè tramite il noto programma radiofonico aveva la possibilità di cantare le sue canzoni di fronte ad un pubblico molto più vasto di quello che, solitamente, frequentava i suoi concerti. 38 canzoni, dove troviamo il meglio di Bragg, dalle iniziali A New England e Love Gets Dangerous, a cose più recenti come Why We Build The Wall di Anais Mitchell, alla sociale There Is Power In A Union, ai brani di Woody Guthrie (Way Over Yonder In The Minor Key e Ain't Got No Home, per citarne un paio ). Ed ancora: Accident Waiting To Happen e l'arcinota Levi Stubb's Tears Questo doppio CD, che raccoglie più che altro registrazioni dal vivo, è una sorta di antologia del meglio di Bragg, ma anche delle sue canzoni più impegnate dal punto di vista sociale e politico.

Dopo lo splendido disco dello scorso anno, Shine a Light, inciso assieme a Joe Henry, Billy Bragg continua la sua campagna anti odio, in favore dei diseredati. Ed inizia già dal titolo, decisamente contrario al presidente degli Stati Uniti, Ponti non Mura. Questo nuovo lavoro, un mini album con 6 canzoni è un dischetto decisamente bello, iniziando da Saffiyah Smiles, per approdare a Why We Build The Wall ( cover di Anais Mitchell), alla veritiera Not Everything That Counts Can Be Counted. Per chiudere con The Sleep of Reasons e King Sunny and The Day Flood e Full English Brexit, altro titolo molto interessante. Bragg fa musica, ottima musica, ma sta anche al passo coi tempi, cercando di spiegare il momento che stiamo vivendo.

45giri. Record Store Day 2013.