
seduttore selvaggio, a venezia lord byron colleziono` conquiste: mariana segati, margherita cogni, la "sibilla della tempesta"... le donne, letteralmente, venivano alle mani per averlo: a venezia conosce teresa gamba - ovviamente bellissima, ovviamente maritata - e va in estro per "la casta moglie di un fornaio... con grandi occhi neri e un bel viso da grazioso demonio". spesso si tratta di avventure di un giorno, bagliori sul dorso di un`esistenza in corsa. le lettere veneziane, piene di morgane e di menzogne, di meraviglie narrative e di meravigliose cattiverie, sono il testamento di un poeta che prende la vita a morsi, un inno alla carna, al genio di cio` che e` evanescente.