nella seconda meta` del settecento l`apprendistato alla vita e` di scena in quella variante del romanzo europeo a cui e` stato dato il nome di "romanzo di formazione". l`esplorazione della vita quotidiana, l`attenzione al dettaglio, sono occasioni per ricercare, se esiste, il filo nascosto che tiene unite le diverse esperienze di un protagonista sempre esposto al rischio di vedere fallire il suo progetto di affermazione nel mondo. il romanzo diventa allora la modalita` letteraria che consente di rappresentare, come dira` novalis, "una vita in forma di libro". questo saggio si propone di identificare alcuni punti di svolta dell`idea di formazione, con un`attenzione particolare agli aspetti antropologici e filosofici che sottendono le nuove scritture romanzesche. |