
al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. a scuola: temi, tesine, relazioni. nel privato: post su facebook, email personali, chat sul cellulare. sara` anche l`epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. e piu` dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. ma, mette subito in chiaro claudio giunta all`inizio del libro,

tommaso labranca e` morto nell`estate del 2016. aveva 54 anni. infarto? suicidio? i suoi amici hanno opinioni diverse. in ogni caso, non molti si sono accorti della sua morte, perche` non molti sapevano chi fosse, al di fuori di una cerchia abbastanza ristretta di addetti ai lavori: scrittori, critici letterari, autori televisivi. ma i pochi che lo conoscevano pensavano che fosse uno dei piu` importanti intellettuali della sua generazione, forse il piu` importante: e se si leggono o rileggono i suoi libri si capisce che avevano ragione. dall`inizio degli anni novanta alla meta` degli anni dieci, dagli esordi con einaudi e dall`invenzione di anima mia con fazio e baglioni alle collaborazioni pagate a pezzo per