
tutti sappiamo che le origini della nostra cultura stanno la`, in quella penisola assolata e spazzata dai venti, e nella miriade di isole che popolano il mare viola dell`egeo. in quelle terre cominciarono a essere usate le parole piu` antiche di cui si abbia memoria, e alcune di queste continuano dopo piu` di tremila anni a essere pronunciate. la storia delle parole e` anche la storia dei concetti che esprimono e che si misurano col tempo. giulio guidorizzi ne ha scelte trenta che fanno da guida alla genesi di alcune idee fondamentali anche per noi. da "anima" a "sapienza", da "legge" a "giustizia", da "amore" a "amicizia", l`indagine investe la politica e l`arte, il diritto, le forze morali e i sentimenti. ogni voce di questo lessico, vero vocabolario di antropologia della cultura, esprime un modo di concepire la realta` delle nostre origini e fa rivivere lo straordinario mondo dei greci esplorando alcuni concetti tuttora attualissimi nella nostra civilta`.

i romani sapevano di discendere da un advena, uno che viene da fuori, accompagnato da fuggiaschi che avevano attraversato il mare rischiando mille volte di morire e scomparire nelle acque.

l`odissea e` il primo vero romanzo della letteratura occidentale e ulisse, il suo protagonista, e` l`ultimo degli eroi, il primo personaggio moderno. ma che uomo e` stato? ha lasciato una moglie a casa da sola con un bambino e un vecchio suocero da accudire. e come padre? il figlio telemaco e` dovuto crescere senza di lui, prigioniero della sua ombra e condannato a non poter diventare mai davvero adulto. e le tante donne che ha incrociato nel suo viaggio? per quanto si possano essere rivelate perfide, sono state tutte sedotte dal suo fascino e dalla sua scaltrezza e poi abbandonate: circe, nausicaa, calypso. guidorizzi ci accompagna alla scoperta di un eroe guardandolo attraverso gli occhi di chi ha partecipato solo da comprimario alla sua epica vicenda. e lo fa, come di consueto, unendo al rigore del classicista la passione e la brillantezza del narratore.