
Vi ricordate dei Wagons, una band australiana che proponeva un rock venato di radici e che aveva una voce solista notevole. Henry Wagons è "quella voce". E questo è il suo primo lavoro da solista ( dopo un EP). Un disco che mostra le due facce del musicista: quella roots, quasi country, molto Americana e quella auistraliana, dura e rigorosa, quasi blues, figlia di certe cose di Nick Cave. Wagons non ha abbandonato la sua voluta ambiguità e mischia due suoni, due modi di fare musica. Ma lo fa con forza ( ha una grande voce ) e con molta conviinzione, ed alla fine affascina e coinvolge.

Vi ricordate del disco dei Wagons, edito nel 2011, verso fine anno ? Una band australiana che proponeva un rock venato di radici, personale e molto creativo e che aveva una voce solista di indubbia personalità. Henry Wagons è "quella voce". E questo è suo primo lavoro da solista, 7 canzoni a prezzo di singolo. Una serie di duetti con altri musicisti australiani ( Robert Forster (Go-Betweens), Alison Mosshart (The Kills), Patience Hodgson (The Grates), Sophia Brous ), in cui il nostro riprende una classica tradizione americana. Sempre più interessante.