
Quinto album per il cantautore britannico. Questa volta Bugg, grazie anche alla produsione curata da Steve Mac (Chvrches, Kodaline, Charli XCX), amplia il suo spettro musicale, passando da un folk rock abbastanza lineare ad una forma di rock elettrico più ampie e studiata. Lo confermano canzoni come All I Need e Kiss Like The Sun, già edite come singoli, About Last Night, Downtown e Hold Tight.

Non contento del successo dei primi due dischi, l'omonimo Jake Bugg e Shangri La, il giovane cantautore inglese ha addirittura prodotto lui stesso ( a parte tre canzoni ), il nuovo lavoro. Ballate folk rock, influenze roots ed una manciata di canzoni, tra cui Hold On You, On My One, Never Wanna Dance e Love Hope and Misery che confermano che Jake Bugg è uno dei migliori giovani talenti sulla attuale scena inglese.

Dopo l'acclamato esordio di un anno fa, il giovane Bugg è andato in America, alla corte di Rick Rubin, per registrare il nuovo album. Il suo esordio ha avuto paragoni importanti, leggi Bob Dylan e The Band, ma ora Jake, con un adeguato supporto musicale (Matt Sweeney, Jason Lader, Chad Smith e Pete Thomas ) ha messo a punto un disco più omogeneo e personale. Tra rock e canzone d'autore, tutto molto misurato, ma sapido e diretto. Rubin non sbaglia un colpo.