
Decimo album per il dotato singer songwriter Americano. Questo nuovo lavoro è prodotto da Jason Isbell, che poi suona nel disco assieme ai 400 Unit. Era dai tempi di Animal Years, 2006, che Ritter non faceva un disco così bello, piacevole, ben strutturato e suonato come Dio comanda. Isbell, che usa la sua band, riesce a ricreare le tipiche sonorità anni settanta dove rock e pop, canzone d'autore e musica commeciarle, andavano a braccetto senza per forza deteriorare il risultato, ma raggiungendo il meglio, grazie ad una cura particolare nel suono. E Ritter poi ci mette del suo, dosando bravura e mestiere. Bentornato Josh.

Nuovo lavoro per il cantautore, il sesto della sua carriera. Paste, World Cafè ed altre testate di settore Usa hanno parlato benissimo di questo disco, che Ritter stesso considera come un nuovo punto di partenza di una carriera più che promettente. Change of Time, Southern Pacifica, Curtains e Folk Bloodbath le canzoni più gettonate.