l`amore per i libri ha sempre superato ogni ostacolo, la passione per la lettura non si arresta nemmeno di fronte alle prove piu` ardue; basti pensare alle vicende dei volumi costretti alla clandestinita`, come le opere di solzenicyn fotocopiate in segreto negli uffici del cremlino o le copie della fattoria degli animali di george orwell conservate in un nascondiglio a berlino est. attraverso un caleidoscopio di citazioni, aneddoti e ritratti di personaggi indimenticabili, martin latham ci racconta la storia della nostra ossessione per i libri, in tutte le sue infinite sfumature. dalla penombra di antiche grotte in cina alle bancarelle di parigi, da brooklyn a francoforte, ci conduce tra bibliofili folli, monaci medievali, rockstar, minatori, carpentieri e calzolai, uomini politici e generali - tutti accomunati dalla passione libresca. ci invita a scoprire il fascino dei marginalia, le note a margine manoscritte che per secoli hanno fatto dannare i bibliotecari; o quegli album composti di citazioni ritagliate noti come commonplace books; o ancora i chapbooks, gli antenati dei moderni libri tascabili, ritenuti prodotti dozzinali eppure tanto amati da blake, dickens, stevenson e shakespeare. ci parla dei comfort books, i , quelli che possiedono il potere di portarci in luoghi migliori, tanto che scovarne uno . e ci ricorda che napoleone portava sempre in battaglia la sua copia dei "dolori del giovane werther". storia culturale, memoir autobiografico, zibaldone di curiosita`, ma soprattutto sincera lettera d`amore al libro in quanto oggetto meraviglioso e immortale, questo volume fascinoso e divertente racconta la storia di un libraio particolare, di tanti lettori e di molti, moltissimi libri. se amate perdervi tra gli scaffali di una libreria, questo e` il testo che fa per voi. |