maurizi inizia con il compiere un veloce viaggio nell`immaginario occidentale per confrontarsi a fondo con la psicoanalisi e giungere poi alla sociologia. l`autore intende svelare come nella societa` attuale l`ideologia abbia operato una torsione rispetto al significato marxiano acquisito. la critica dell`ideologia non puo` oggi riguardare il suo carattere di mera rappresentazione: dell`uomo e dei suoi legami. questa critica non puo` limitarsi a smascherare cause nascoste, non-dette, manipolazioni operanti in tale rappresentazione. si tratta piuttosto di cogliere il carattere immaginario di questo sapere, del sapere stesso sui legami. a tale chiusura immaginaria ci ha condotto la forma "spettacolare" della societa` democratica globale, che ha eroso "l`alterita`" come messa alla prova dell`io nella struttura dei suoi giudizi. il significato del rapporto con l`altro sembra ridotto a pedina delle proprie azioni, piuttosto che essere sorgente sempre da riscoprire della propria identita`. dove e` l`io? e difficile attraversare l`intrico di fantasmi in cui tale io si cerca, quando cerca, di ritrovarsi. questo libro fornisce prospettive inedite e preziose su saperi e mappe disciplinari di una scienza dei legami. il lettore viene condotto in un itinerario che, da marx a durkheim, da bauman a lacan, da zizek a debord, per citare solo alcune svolte del percorso, tenta di forare il sipario di un immaginario strappato dalla sua destinazione. |