PROSSIME USCITE

Patty Griffin è una musicista a tutto tondo, una songwriter completa, una cantante dotata, brava chitarrista e una donna capace di snocciolare canzoni dalla struttura non scontata e infondervi sentimenti, pathos, storie e credibilità. A distanza di tre anni dal precedente, ill nuovo album è fulminante, essenziale, senza fronzoli, diretto e con suoni mai ridondanti, che si combinano con sapienza e grazia. Il disco, 8 canzoni spettacolari, trae origine dal rinsaldato rapporto tra la Griffin e sua madre e attinge per quanto riguarda l'uso della voce a modelli come Billie Holyday e Rickie Lee Jones.

Scartabellando nei suoi archivi, Patty Griffin ha trovatio una bella serie di rarità, tra home demos, outtakes e brani mai pubblicati. Un disco di canzoni, fatto e finito, dove la qualità è alta e le performances adeguatamente vissute. Patty esegue Get Lucky, One Day We Could, Strip of Light, Don't Mind, Sundown, Little Yellow House, Night, Kiss of a Man, Octaves e Forever Shall Be. Un picc olo tesoro ritrovato.

Erano almeno quattro anni, da Servant of Love, che Patty Griffin non faceva un disco nuovo. Ma una ragione c'era, e molto importante. Patty ha dovuto combattere contro il cancro e, dopo avere superato il momento difficile, è tornata in studio ed ha portato a termine uno dei suoi dischi migliori, più completi e più profondi. Un disco asciutto, con pochi strumenti, basato sulla sua voce, sul piano, qualche chitarra ed una manciata di canzoni belle, intense ed affascinanti ( non mancano però anche alcuni brani elettrici). Sarà stato il momento difficile, ma Patty mostra una ispirazione ed una forza interiore che non le riconoscevamo. River, Luminous Places, Where I Come From sono tra le cose più belle che Patty Griffin ha mai inciso.

Quando era all'inizio della sua carriera, la texana Patty Griffin incideva per la A&M. Aveva registrato due dischi, aveva raggiunto una certa fama e si preparava a pubblicare il terzo. Ma, per qualche ragione ignota, quel disco non venne mai pubblicato. Ci ha pensato Glyn Johns, famoso produttore ed ingegnere del suono, a tirarlo fuori dalla naftalina. E Silver Bell si merita questo trattamento, in quanto è un signor disco, con canzoni di indubbio valore: due di esse poi sono diventate degli hits per le Dixie Chicks. Tra gli ospiti anche Emmylou Harris.

La maturità di Patty Griffin è ormai inequivocabile.
Disco dopo disco, dagli esordi di Living With Ghost al recente Impossible Dream, la Griffin è maturata sia dal punto di vista vocale che come autrice. Supportata da musicisti di prim'ordine come Doug Lancio, JD Foster, Ian McLagan e dalla grande Emmylou Harris, la Griffin porta a termine un disco solido ed energico, tra canzone d'autore, country ballads e graffianti rock songs.

Quarto album per la cantautrice di Boston che si muove in bilico tra rock e country. Un disco dal vivo dove Patty rivede i suoi classici ( scrive molto per altri ).

Secondo album. Include One Big Love, Tony, Wiggley Fingers ecc.

Primo lavoro della cantautrice americana.