

lo scrittore nathan zuckerman e` prostrato da una misteriosa malattia, che inizia dal collo e dalle spalle e invade tutto il corpo. la sua principale occupazione e` vagare da un medico all`altro, ma nessuno riesce a scoprire la causa del suo tormento. per evitare che tutti i tormenti si trasformino in incubo, cerca di trovare le cause al suo dolore in qualcosa di reale e concreto: suo fratello, per esempio, lo accusa di aver provocato la morte dei loro genitori con la pubblicazione del suo astioso bestseller. decide infine di fuggire da new york e di iscriversi alla facolta` di medicina per colmare i vuoti della sua professione di scrittore, ma i guai che incontra sono peggiori di quelli da cui fugge.

Seymour Levov è un ricco americano di successo: al liceo lo chiamano "lo Svedese". Ciò che pare attenderlo negli anni Cinquanta è una vita di successi professionali e gioie familiari. Finché le contraddizioni del conflitto in Vietnam non coinvolgono anche lui e l'adorata figlia Merry, decisa a portare la guerra in casa, letteralmente. Un libro sull'amore e sull'odio per l'America, sul desiderio di appartenere a un sogno di pace, prosperità e ordine, sul rifiuto dell'ipocrisia e della falsità celate in quello stesso sogno.

"questo libro rischia di provocare un secondo olocausto" scrisse all?uscita di portnoy uno studioso generalmente posato come gershom scholem. la profezia fortunatamente non era fatta per avverarsi, ma e difficile negare che da allora il monologo di alexander portnoy abbia investito, e travolto, tutto quanto ha incontrato sul suo cammino. a cominciare dalle abitudini dei lettori, e dalla loro percezione di cosa possa, e soprattutto non possa, raccontare un libro. poi, gran parte delle idee ricevute sui cosiddetti rapporti fra maschi e femmine, su noialtri quaggiu e le varie forme che diamo all?entita lassu. la vertigine comincia subito, quando chi legge pensa di affrontare il resoconto senza censure di una seduta analitica - cosa che, molto piu di quanto si pensi, e vera - e si ritrova in mano un tipo diverso, e almeno altrettanto scabroso, di materiale: quello della standup piu divertente e irrefrenabile mai messa sulla pagina; da cui si esce barcollando, e senza essere certi di volerne veramente uscire. dopo molti anni, e infinite repliche, lo spettacolo aveva pero bisogno di un nuovo allestimento, che qui presentiamo invitandovi alla prima. prima di assumere la sua forma attuale, il materiale di portnoy e stato varie altre cose - fra cui un commento parlato alle diapositive di zone erogene illustri, che kenneth tynan avrebbe voluto inserire nel suo celeberrimo e allora sacrilego musical oh, calcutta! solo dopo lunghi ripensamenti il monologo ha finito per diventare, nel 1969, il quarto libro di philip roth (1933- 2018). quello della sua consacrazione (o sconsacrazione): e anche quello da cui, inevitabilmente, adelphi comincia la pubblicazione di tutte le sue opere.

il professor coleman silk da cinquant`anni nasconde un segreto, e lo fa cosi` bene che nessuno se n`e` mai accorto, nemmeno sua moglie o i suoi figli. un giorno pero` basta una frase (anzi una sola parola detta per sbaglio, senza riflettere) e su di lui si scatenano le streghe del perbenismo, gli spiriti maligni della "political correctness". allora tutto il suo mondo, la sua brillante vita accademica, la sua bella famiglia, di colpo crollano; e ogni cosa che coleman fa suscita condanna, ogni suo gesto e ogni sua scelta scandalizzano i falsi moralisti. non c`e` scampo perche` "noi lasciamo una macchia, lasciamo la nostra impronta. impurita`, crudelta`, abuso, errore, escremento, seme: non c`e` altro mezzo per essere qui".

il libro, come recita il sottotitolo, e` una storia vera. protagonista e` hermann roth, il padre di philip. hermann e` un vedovo di ottantasei anni, agente di assicurazioni in pensione, conosciuto un tempo per il suo genio, la sua forza e il suo fascino, che ora lotta contro un tumore al cervello. colmo di amore e attenzioni, di ansia e terrore, philip accompagna il padre in ogni momento di questa enorme esperienza, lungo il calvario di una dilatata agonia. il figlio condivide l`umore e le miserie che il malato e` costretto a subire: consulti medici, l`orrore del decadimento fisico, l`attesa inumana della separazione finale. gli episodi memorabili si accumulano: il figlio che paragona la fredda tomografia del padre al calore della propria biografia; il confronto del suo lascito patrimoniale con quello di un taxista psicopatico; ma anche il concerto di musica da camera suonato dagli amici per hermann; o philip che telefona a joanna, una compagna d`universita`, per calmare le proprie angosce.

il libro, come recita il sottotitolo, e` una storia vera. protagonista e` hermann roth, il padre di philip. hermann e` un vedovo di ottantasei anni, agente di assicurazioni in pensione, conosciuto un tempo per il suo genio, la sua forza e il suo fascino, che ora lotta contro un tumore al cervello. colmo di amore e attenzioni, di ansia e terrore, philip accompagna il padre in ogni momento di questa enorme esperienza, lungo il calvario di una dilatata agonia. il figlio condivide l`umore e le miserie che il malato e` costretto a subire: consulti medici, l`orrore del decadimento fisico, l`attesa inumana della separazione finale. gli episodi memorabili si accumulano: il figlio che paragona la fredda tomografia del padre al calore della propria biografia; il confronto del suo lascito patrimoniale con quello di un taxista psicopatico; ma anche il concerto di musica da camera suonato dagli amici per hermann; o philip che telefona a joanna, una compagna d`universita`, per calmare le proprie angosce.

nathan zuckerman ritorna a new york, la citta` che ha lasciato undici anni prima. durante quel lungo isolamento sui monti del new england, zuckerman non e` stato altro che uno scrittore, niente di cui occuparsi a parte il lavoro e la vecchiaia da sopportare. vagando per le strade come un fantasma che torna da una lunga assenza, nathan zuckerman fa tre incontri che in breve tempo spazzano via la solitudine gelosamente custodita. il primo e` con una giovane coppia alla quale offre uno scambio case: i due lasceranno manhattan per il suo rifugio di campagna, e lui ritornera` alla vita cittadina. ma, dall`istante in cui li incontra, zuckerman desidera anche un altro scambio: la sua solitudine per la sfida erotica rappresentata dalla giovane jamie, il cui fascino lo riattrae verso tutto cio` che credeva dimenticato. il secondo contatto lo stringe con una figura del suo passato, amy bellette, musa e compagna del primo eroe letterario di zuckerman, e. i. lonoff. amy, un tempo irresistibile, e` ormai una vecchia stremata dalla malattia. infine il terzo incontro, quello con l`aspirante biografo di lonoff, un giovane segugio letterario. di colpo invischiato - come mai avrebbe voluto o previsto - nelle trame dell`amore e della perdita, del desiderio e dell`animosita`, zuckerman mette in scena un dramma interiore di vivide e intense possibilita`.

lo scrittore nathan zuckerman e` prostrato da una misteriosa malattia, che inizia dal collo e dalle spalle e invade tutto il corpo. la sua principale occupazione e` vagare da un medico all`altro, ma nessuno riesce a scoprire la causa del suo tormento. per evitare che tutti i tormenti si trasformino in incubo, cerca di trovare le cause al suo dolore in qualcosa di reale e concreto: suo fratello, per esempio, lo accusa di aver provocato la morte dei loro genitori con la pubblicazione del suo astioso bestseller. decide infine di fuggire da new york e di iscriversi alla facolta` di medicina per colmare i vuoti della sua professione di scrittore, ma i guai che incontra sono peggiori di quelli da cui fugge.