da un`importante specialista della materia, un`opera di riferimento su una tecnica pittorica di grande suggestione. un volume in cofanetto corredato da 300 illustrazioni. oggi l`acquerello e` una tecnica fra le altre, libera dalle catene di regole e gerarchie di genere che ne hanno segnato la storia nei secoli scorsi. una pittura sostanzialmente semplice, fatta soltanto di colore e un po` d`acqua, a lungo considerata un`arte minore, ma che schiere di acquerellisti inglesi, e in seguito statunitensi ed europei, non si sono mai stancati di difendere, rivendicandone la dignita` di tecnica pittorica non inferiore alle altre. questo libro studia, grazie a un considerevole apparato iconografico, lo sviluppo dell`acquerello nell`arte occidentale, dapprima come tecnica e poi, a partire dalla fine del xviii secolo, come genere, dalla pratica del disegno nella miniatura medievale fino alle creazioni splendidamente libere e policrome degli astrattisti. l`acquerello, prodotto dai paesaggisti, dagli artisti naturalisti e poi dalle giovani avanguardie, trovo` il suo culmine nell`ultimo terzo dell`ottocento. al cambio del secolo, l`epicentro della modernita` si sposto` in francia: johan barthold jongkind, paul ce`zanne e, in misura minore, paul signac - erede di delacroix - saranno all`origine delle grandi rivoluzioni nella storia dell`acquerello del novecento. se gli artisti che si sono dedicati prevalentemente all`acquerello sono pochissimi - e ancor meno quelli che l`hanno praticato in maniera esclusiva - e` anche vero che da durer a kandinskij con questa tecnica sono stati prodotti alcuni dei piu` grandi capolavori della storia dell`arte, nel corso di un`incessante sperimentazione tuttora in corso. un`ampia appendice completa e approfondisce il volume, fornendo un repertorio di testi e di termini che documentano i metodi di preparazione di un gran numero di colori ad acqua, trasparenti o opachi, dal xvii al xix secolo. |