<"origini" e` un libro sulla prima casualita` che segna la nostra biografia: nascere da qualche parte. e su quel che accade dopo. "origini" e` un libro sui luoghi che sono la mia patria, quelli della mia memoria e quelli che ho inventato. e un libro sulla lingua, sul lavoro nero, sulla staffetta della gioventu` e su molte estati. l`estate in cui mio nonno ha pestato il piede di mia nonna mentre ballavano, e io ho rischiato di non nascere. l`estate in cui per poco non sono annegato. l`estate in cui il governo federale ha deciso di non chiudere le frontiere, simile all`estate in cui sono fuggito, attraverso molti confini, in germania. origini e` un addio a mia nonna affetta da demenza senile. mentre io colleziono ricordi, lei li smarrisce. "origini" e` triste, perche` per me le origini hanno a che fare con cio` che non possiamo piu` avere. in "origini" ci sono morti e serpenti che parlano, e la mia prozia zagorka che parte alla volta dell`unione sovietica per diventare cosmonauta. "origini" e` anche questo: uno zatteriere, un frenatore, una professoressa di marxismo che ha dimenticato marx. un poliziotto bosniaco che vuole farsi corrompere. una scuola elementare per tre alunni...> |