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Strumia filippo (Qta:2)

Marciapiede_Con_Vista_-Strumia_Filippo
Editore: Einaudi
EAN: 9788806227470ISBN: 880622747515.00 € Aggiungi al carrello

la prima poesia della nuova raccolta di strumia e` una precisa dichiarazione d`intenti: "flesso appena in un inchino / si congeda dai lampioni / anche l`ultimo passante. / e la` dove non siamo / la parola cede al sasso, / il luogo torna cio` che e`". l`intento di strumia e` proprio quello di raccontare quel sasso quando l`uomo non lo guarda piu`, quando le categorie umane per percepirlo si sono dissolte. e un paradosso, perche` ovviamente - kant insegna - la realta` che possiamo descrivere e` conformata alle nostre categorie di pensiero, ma alla poesia si chiede proprio, attraverso paradossi e metafore, di operare qualche miracolo, se no a che cosa serve? e dunque i versi di strumia si aggirano nelle varie sezioni come in uno scenario homeless (cartacce, gatti, panchine...). una vista rasoterra, piu` bassa di una testa umana, per immaginare una realta` diversa, forse piu` vera. strettamente intrecciato a questo percorso e incredibilmente non in contraddizione con esso, il libro e` anche un resoconto esistenziale e si conclude con la sezione tombini (che evoca tombe) in un dialogo con i propri morti e in diverse immagini di fine corsa. il tutto versificato in un ritmo incalzante, prevalentemente ottonario, spezzato ogni tanto da un improvviso cambio di metro, da una dissonanza, da un`aritmia, forse da una sincope, un`assenza temporanea, ed e` spesso li, proprio in questa pausa di coscienza, che si concentra lo scavo di strumia, il suo sguardo alternativo sul mondo.

Pozzanghere_-Strumia_Filippo
Editore: Einaudi
EAN: 9788806198756ISBN: 880619875015.00 € Aggiungi al carrello

le pozzanghere riflettono le luci dell`universo: "quello che capita a volte un po` di luna e le ombre dei randagi casuali". sono un simbolo forte del panteismo eccentrico di strumia, dove i meccanismi cosmici si manifestano, con un po` di mistero e molto understatement, nelle forme di esistenza minime e meno appariscenti. per questo l`uomo trova uno specchio straniante ma anche profondamente veritiero negli insetti o addirittura nei batteri, in un fossile o in un grumo di resina. "siamo atomi migranti": sembra la sintesi poetica del famoso racconto di primo levi sul carbonio. quella di strumia e` una visione scientifico-materialista del mondo, ma non per questo meno segreta, piena di simboli indecifrabili. la sua poesia e` lontana dalla tradizione lirica: l`io che viene rappresentato e` frantumato e attraversato da forze conosciute e sconosciute, e viene sempre descritto da punti di vista dislocati apparentemente altrove, anche se proprio questi altrove sono l`unica possibile forma di identita`. in questa direzione vanno la continua invenzione linguistica, la sfrenata fantasia delle immagini e delle associazioni, i cambi di ritmo, le sonorita` incalzanti. una brillantezza mai gratuita, che e` tutt`uno con il lavorio del pensiero e le sue brucianti accensioni in presa diretta.

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