
austerity, e-book, fake news, gossip, homepage, meeting, selfie, trend...: la lista delle parole inglesi entrate a far parte del nostro vocabolario e lunghissima. per questo tra i cultori dell?idioma di dante e diffuso il timore che l?italiano possa trasformarsi in un itanglese, cioe in un italiano infarcito di anglicismi e pseudoanglicismi. attraverso una ricca serie di esempi, spesso divertenti, tratti dalla lingua quotidiana e dai giornali, il volume racconta la storia di numerose parole inglesi o angloamericane penetrate nell?italiano in diverse epoche e per vie talvolta imprevedibili. l?intento non e certo quello di deplorare l?ingresso di parole straniere nella nostra lingua o di imporre sostituti italiani, ma solo di fare luce su un fenomeno linguistico inarrestabile e aiutare il lettore a riflettere sulle risorse lessicali a sua disposizione: generalmente il parlante puo scegliere tra un anglicismo e un suo altrettanto valido corrispettivo italiano... a patto che lo conosca.