in camerun jean-paul pougala e` figlio di un notabile, ma e` obbligato a lasciare l`africa a meta` degli anni ottanta. ora e` un piccolo imprenditore che lavora tra l`africa, torino e la cina. in questo libro racconta la sua storia, ma ha anche modo di denunciare le condizioni di vita africane: pougala e` nato in una societa` patriarcale, suo padre ha trenta figli da varie mogli. quando con la madre e` cacciato di casa decide di tentare la via dell`emigrazione e si ritrova a studiare in italia, all`universita` di perugia. ma anche in italia sperimenta condizioni di vita non sempre agevoli. al suo arrivo si sente isolato dai compagni di universita` per le paure di quegli anni legate all`aids. e non e` quella l`unica forma di apartheid subdolo e pervasivo che sara` costretto a subire, e che per un certo periodo della sua vita ha prevalso persino sull`immagine che egli aveva di se`. il percorso di un uomo nuovo, una storia di vera globalizzazione personale. |