Autori
|
| |
Un Paese Terribile Gessen Keith Editore: Einaudi Collana: Supercoralli Formato: libri 21.00 €
NON DISPONIBILE
| «Questo è un paese terribile»: è così che nonna Seva, classe 1919, accoglie Andrej, il nipote che è tornato a Mosca dagli Stati Uniti per prendersi cura di lei. È il 2008 e anche se il grigiore sovietico e il regime comunista sono un ricordo, Andrej sospetta che Baba Seva, benché un po' svanita, abbia ragione, non foss'altro per il consumismo tossico che assedia la Mosca patinata del nuovo millennio. In fondo, però, al ragazzo non dispiace essere tornato: la casa della nonna ha custodito intatti i ricordi della sua infanzia, quelli accumulati prima di partire con la famiglia e di diventare un esule suo malgrado. |
| |
Tutti Gli Intellettuali Giovani E Tristi Gessen Keith Editore: Einaudi Collana: Supercoralli Formato: libri Contattaci per il prezzo DISPONIBILE
| dagli ultimi sussulti dell`era clinton al crepuscolo del secondo mandato di george w. bush, tre "vite parallele" intellettuali e sentimentali, che si sfiorano senza incontrarsi nell`ambiente dell`intellighenzia liberal della east coast americana: la prima e` quella di mark, dottorando a syracuse, impegnato a scrivere la propria tesi sui menscevichi russi, alle cui sorti paragona in continuazione la propria vita amorosa andata sempre piu` alla deriva dopo la separazione dalla giovane moglie moscovita, la dolce sasha. sam mitnick, invece, aspirante autore della "grande epopea sionista" per la quale ha ricevuto un piccolo anticipo da una casa editrice, sull`esempio dell` "ebreo traditore" lomaski rifiuta di sfruttare l`onda emotiva dell` 11 settembre per farsi pubblicita`. preoccupato piu` del ridursi progressivo del numero delle pagine di internet che riportano il suo nome, quando lo si cerca su google, che di lavorare al suo libro, sam finira` per ritrovarsi a jenin, nei territori occupati di palestina, per essere la` dove le cose succedono davvero. e infine l`ivy leaguer keith, il piu` esplicito alter ego dell`autore, che dopo la laurea a harvard inizia a scrivere di politica per riviste come "new american" e "debate", tentando di metabolizzare la sconfitta elettorale democratica del 2ooo e rimpiangendo la sua solo sfiorata relazione. |
|
|