li chiamavano "monuments men". erano soldati, tanto coraggiosi quanto improbabili. un esiguo plotone di topi di biblioteca, colti e appassionati, arruolati nell`esercito alleato durante il secondo conflitto mondiale e spediti nell`europa in fiamme con una missione precisa: salvare i capolavori dell`arte. mentre hitler invadeva un paese dopo l`altro, infatti, le sue armate si impadronivano di sculture e dipinti secondo un piano sistematico per concentrare le opere piu` importanti nelle mani dei tedeschi. fu cosi` che intellettuali, artisti, direttori e conservatori di musei - su mandato di roosevelt - si trovarono a lottare per impedire il piu` grande furto artistico della storia. il loro compito era inizialmente quello di limitare i danni dovuti ai combattimenti, ma in seguito la missione si concentro` sulla localizzazione dei beni trafugati. pochi, isolati, e senza disponibilita` di uomini e mezzi, ingaggiarono la loro speciale battaglia contro il fuhrer. in una gara contro il tempo, irta di ostacoli, raccontata con il ritmo di un thriller, ciascuno di loro dovette ricorrere a ogni possibile stratagemma per salvare chiese e monumenti dalla distruzione, riportare alla luce collezioni inestimabili sepolte nelle viscere della terra, seguire per tutto il continente le tracce di opere uniche al mondo. aiutati da collaboratori altrettanto oscuri e determinati - come rose valland, impiegata francese che corse enormi pericoli; parroci, archivisti e semplici cultori... |