
In questo nuovo album, Ideal Man, Andrew Combs si è messo al lavoro con il produttore Sam Cohen (Kevin Morby, Benjamin Booker) per trovare un suono più ruvido, più diretto. Il disco è stato registrato dal vivo nello studio di Cohen, a Brooklyn, usando arrangiamenti ben costruiti e senza fronzoli. Se prima di questo disco Combs era più conosciuto come musicista quasi cantautorale, qui il suono è decisamente più elettrico. Nel disco Andrew Combs ha lavorato con alcuni dei suoi autori preferiti, tra cui Dylan LeBlanc, Jeff Trott, Joe Henry e Kenny Childers,, ma le storie che racconta sono comunque molto personali.

Stando a quanto scrivono le riviste di settore in Usa, da Pitchfork ad American Songwriter, Andrew Combs, texano ma residente a Nashville, potrebbe essere the next big thing. Elucubrazioni critiche a parte, Combs è un cantautore con la maiuscola e questo suo secondo lavoro va sentito e risentito, per assaporare a fondo la sua bravura e la bellezza delle sue canzoni. Tessuto acustico, buona voce, chitarra in evidenza. Le canzoni di Combs riguardano la vita di tutti i giorni, l'amore, i viaggi, i rapporti interpersonali.