dal 14 luglio 1789 fino alla caduta di robespierre, la francia vive cinque anni di sconvolgimenti che rifondano lo stato e la societa`, fissano nuovi valori di riferimento, suscitano una straordinaria adesione. se molto e` stato scritto su questo evento fondatore, meno si e` indagato sugli uomini che ne sono stati gli artefici: i rivoluzionari. chi erano questi uomini comuni che si impegnarono in un percorso spesso senza ritorno? quando si manifesto` in loro la prima presa di coscienza di rivoluzionari? quando ruppero i ponti psicologici con il passato e si proiettarono verso un futuro tutto da immaginare? quali furono le modalita` di adesione, i meccanismi di attrazione o di repulsione attivati dalla rivoluzione? e una volta entrati in questa dinamica, fu possibile uscirne? analizzando gli elementi che contribuiscono a formare la complessa personalita` del rivoluzionario, haim burstin offre una sequenza delle emozioni e delle aspettative suscitate da una rivoluzione in cammino e mostra come tali tensioni entrino in un particolare sistema di creazione del consenso e di affermazione di un`egemonia politica. un approccio di tipo antropologico che consente di far nuova luce su una tempesta che ha trasformato il mondo. |