marco scolastici era un ragazzo come tanti, iscritto alla facolta` di economia a roma, pieno di incertezze sul futuro. poi un giorno, in un bar, si e` imbattuto in una foto su un calendario: ritraeva il vecchio acero di macereto, il monte bove, i pascoli in cui suo bisnonno venanzio era cresciuto: curandoli, desiderandoli e infine comprandoli. meno di una settimana dopo marco ha lasciato la capitale. il suo e` stato un viaggio di ritorno verso casa difficile, talvolta doloroso, e quando pareva concluso la terra ha cominciato a tremare: era il 2016. il buon senso gli suggeriva di scappare, ma quello sconosciuto altopiano delle marche per lui era la vita. non poteva abbandonare le sue pecore, i suoi asini, i maremmani. cosi` ha montato una yurta mongola accanto alla propria casa inagibile e ci ha trascorso l`inverno. il sisma non sarebbe stato la fine di tutto, ma l`occasione per un nuovo inizio. |