da tempo in italia non esistono piu` soltanto la mafia siciliana, la camorra e la `ndrangheta. c`e` una quarta mafia, che oggi e` la meno raccontata e conosciuta. eppure e` potente ed e` la piu` feroce. nelle terre che si estendono dal gargano a san severo, da manfredonia fino a cerignola, comandano le famiglie della societa` foggiana e i montanari del promontorio. i loro tentacoli sono ormai estesi in un enorme giro d`affari internazionale. la loro violenza e` arcaica e bestiale. i loro uomini firmano gli omicidi sparando al volto, perche` deturpare le sembianze significa cancellare anche la memoria. c`e` chi ha leccato il sangue delle vittime e chi ha fatto sparire i cadaveri dandoli in pasto ai porci. si nasce, si cresce e si muore nel culto della vendetta. sangue chiama sangue. dagli anni settanta a oggi gli omicidi sono stati 360, l`80 per cento dei quali e` rimasto irrisolto. tra il 2017 e il 2018 nella sola provincia di foggia si e` registrata la media di un omicidio a settimana, una rapina al giorno, un`estorsione ogni quarantott`ore. una mattanza che ha fatto decine di morti e ha il suo inesauribile motore nella cruenta faida decennale tra due famiglie: i romito e i li bergolis. quella di carlo bonini e giuliano foschini e` un`inchiesta che, intrecciando atti giudiziari inediti, testimonianze di investigatori, magistrati e vittime di questo inferno, si fa racconto drammatico, popolato da personaggi indelebili, e smaschera una catastrofe civile ignorata troppo a lungo, a cui lo stato ora ha dichiarato guerra. |