tra il 1935 e il 1939 benjamin lavoro` a piu` riprese al suo saggio forse piu` celebre: . un vero e proprio cantiere, accompagnato da un`avventurosa e complicata vicenda editoriale. questa edizione, curata da uno dei piu` importanti studiosi italiani di benjamin, offre al lettore la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da pierre klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l`altra scritta tra l`estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l`autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935. fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio benjamin: l`unico modo per farlo e` avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure. e questo il puntuale lavoro di ricostruzione a cui fabrizio desideri ha sottoposto i testi, evidenziando le cospicue varianti dell`uno rispetto all`altro direttamente nella tessitura della riflessione benjaminiana. e mostrando cosi` come in realta` nessuna di queste versioni possa considerarsi quella definitiva. ripensare questa "officina" significa rispondere all`esigenza di un`opera ancora alla ricerca di una lettura adeguata alla complessita` e alla profondita` della sua intuizione originaria. |