autore

Giunta Claudio (Qta:2)

Copertina non disponibile
Editore: De Agostini
EAN: 9791221205015ISBN: 122120501315.00 € Aggiungi al carrello

al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. a scuola: temi, tesine, relazioni. nel privato: post su facebook, email personali, chat sul cellulare. sara` anche l`epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. e piu` dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. ma, mette subito in chiaro claudio giunta all`inizio del libro, . e quindi? non potendo insegnare come si scrive, claudio giunta prova a spiegarci come non si scrive, passando in rassegna gli errori, i tic, i vezzi, le trombonerie e le scemenze che si trovano nei testi che ogni giorno ci passano sotto gli occhi: dall`antilingua delle circolari ministeriali alle frasi fatte dei giornalisti, dal gergo esoterico degli accademici e dei politici al giovanilismo cretino della pubblicita`... ma in questo slalom tra sciatterie e castronerie giunta trova per fortuna il modo di contraddire la sua dichiarazione iniziale, perche` insegnare "come non scrivere" significa anche dare delle utili indicazioni su come si scrive: per ogni cattivo esempio se ne puo` trovare uno buono da opporgli, per ogni vicolo cieco argomentativo c`e` una via di fuga creativa, e spesso basta un punto e virgola per risolvere una frase ingarbugliata. in questo anti-manuale spregiudicato, arguto e divertente, nella tradizione di "come si fa una tesi di laurea" di umberto eco ma aggiornato all`era di google, scopriamo che per scrivere bene bisogna ripartire da un po` di affetto per la nostra bistrattata lingua italiana, ma soprattutto bisogna tenere a mente poche regole di buon senso: se scriviamo lo facciamo perche` qualcuno ci legga, capisca quel ch

Copertina non disponibile
Editore: Il Mulino
Collana: Saggi
EAN: 9788815286468ISBN: 881528646223.00 € Aggiungi al carrello

tommaso labranca e` morto nell`estate del 2016. aveva 54 anni. infarto? suicidio? i suoi amici hanno opinioni diverse. in ogni caso, non molti si sono accorti della sua morte, perche` non molti sapevano chi fosse, al di fuori di una cerchia abbastanza ristretta di addetti ai lavori: scrittori, critici letterari, autori televisivi. ma i pochi che lo conoscevano pensavano che fosse uno dei piu` importanti intellettuali della sua generazione, forse il piu` importante: e se si leggono o rileggono i suoi libri si capisce che avevano ragione. dall`inizio degli anni novanta alla meta` degli anni dieci, dagli esordi con einaudi e dall`invenzione di anima mia con fazio e baglioni alle collaborazioni pagate a pezzo per , in questa repentina parabola di caduta labranca non ha mai smesso di riflettere e di scrivere, in maniera spesso geniale, sulle cose che hanno riempito la nostra vita e il nostro immaginario nell`ultimo mezzo secolo: le canzoni, i film, l`arte contemporanea, la pubblicita`, la televisione, e insomma tutto quello sterminato, ubiquo prodotto che va sotto il nome di cultura pop. questo libro racconta la vita di tommaso labranca, spiega che cosa ha pensato e che cosa ha detto nei suoi venticinque anni di lavoro, e attraverso di lui ridescrive da una prospettiva inedita l`interessante, divertente, straziante magma culturale nel quale tutti noi siamo immersi.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi