
Scritto sui pullman durante il tour, durante i soundcheck e in tempo reale, questo secondo lavoro per la band irlandese è un album solido e arrabbiato, che ha come sfondo una litania di atrocità - la guerra a Gaza, gli incendi a Los Angeles, l'ordine esecutivo di Trump che nega i diritti alle persone trans - che vede gli SPRINTS cercare di dare un senso a una società impazzita.