vissuto nella seconda meta` del xiii secolo, davanzati e` spesso considerato nelle nostre storie della letteratura un mero poeta di transizione, legato prima a stilemi provenzali e poi a guittone d`arezzo. se considerata con attenzione, tuttavia, la sua produzione, essenzialmente amorosa, si avventura in quei territori che avranno in dante e cavalcanti piu` compiuta espressione. il suo stile nitido e scorrevole tende a limare le contaminazioni lessicali, restituendo alcune composizioni segnate da una felice inventiva anche se sostiene gianfranco contini - "le notevoli innovazioni delle misure e delle rime, non ebbero se`guito". questa antologia intende colmare una lacuna e cerca di ripensare alcuni giudizi critici fin troppo severi. |