
Buscadero di Giugno con copertina dedicata ai Counting Crows di Adam Duritz: disco del mese con intervista e ampio articolo retrospettivo. Articoli su Garland Jeffreys, Chris Isaak, Eugene Ruffolo, Emily Remler e sulle chitarre Vandré. Interviste con Seth Walker, Southern Avenue e molti altri. Recensioni Matt Berninger, Arcade Fire,Alan Sparhawk, Valerie June, Barry Hyde, Marc Ribot, Kassi Valazza, Kronos Quartet e tanti altri.

Il secondo album del super trio formato dalla mandolinista Sarah Jarosz, dalla chitarrista Aoife O’Donovan e e dalla violinista Sara Watkins rappresenta lo sforzo di rivisitare le tradizioni folk nella loro integrità, con uno spirito nuovo. Prodotto da Josh Kaufman dei Bonny Light Horseman e con il contributo del batterista JT Bates, il disco vede le tre protagoniste giostrare tra una miriade di strumenti acustici per creare una musica allo stesso tempo dolce, delicata e appassionata.

Al contrario dei lavori precedenti, Pink Elephant propone degli Arcade Fire coincisi e diretti, non più schiavi di quel massimalismo sonoro che a lungo ne è stata la caratteristica. Ora il sound è più asciutto e definito con brani a confluire l'uno nell'altro in modo da generare un fluviale trip sonoro costellato di canzoni brillanti che rimandono agli entusiasmi di quei primi tre album che nel loro genere sono dei piccoli capolavori.

LP. Al contrario dei lavori precedenti, Pink Elephant propone degli Arcade Fire coincisi e diretti, non più schiavi di quel massimalismo sonoro che a lungo ne è stata la caratteristica. Ora il sound è più asciutto e definito con brani a confluire l'uno nell'altro in modo da generare un fluviale trip sonoro costellato di canzoni brillanti che rimandono agli entusiasmi di quei primi tre album che nel loro genere sono dei piccoli capolavori. Copertina apribile.

La colonna sonora del documentario dedicato al personaggio più pazzo e talentuoso del panorama funky soul degli anni settanta: 21 canzoni tra cui molti successi, versioni alternate e nuovi mixaggi.

LP. La colonna sonora del documentario dedicato al personaggio più pazzo e talentuoso del panorama funky soul degli anni settanta: 21 canzoni tra cui molti successi, versioni alternate e nuovi mixaggi.

Registrato nel suo home studio, il nuovo album dell'ex Jayhawks è unplugged e intimo incentrato sulla voce, l'armonica e la chitarra dell'autore con qualche tocco di pianoforte da parte di Stephen McCarthy e qualche spolverata d'archi. Delicato e asciutto, Dark Country testimonia il felice momento d'ispirazione dell'autore.

Disco dal vivo del cantautore inglese pubblicato solo in Giappone. Il disco commemora il 50esimo anniversario della pubblicazione ed è stato registrato a Tokyo il 22 giugno 1974 per un progetto legato all'UNICEF: Yusuf esegue molti dei suoi classici a cominciare da Wild World, passando per Peace Train e Father & Son.

Esordisce su etichetta Blue Note, la new trumpet sensation Brandon Woody, un ventisettenne ragazzzo di Baltimora nel Maryland, che con una band dall'organico cangiante suona 6 tracce che si rifanno alla lezione dei classici come Art Blakey oppure virano verso territori più contemporanei. Woody si dimostra un artista di sostanza e da tenere d'occhio.