
"questo libro rischia di provocare un secondo olocausto" scrisse all?uscita di portnoy uno studioso generalmente posato come gershom scholem. la profezia fortunatamente non era fatta per avverarsi, ma e difficile negare che da allora il monologo di alexander portnoy abbia investito, e travolto, tutto quanto ha incontrato sul suo cammino. a cominciare dalle abitudini dei lettori, e dalla loro percezione di cosa possa, e soprattutto non possa, raccontare un libro. poi, gran parte delle idee ricevute sui cosiddetti rapporti fra maschi e femmine, su noialtri quaggiu e le varie forme che diamo all?entita lassu. la vertigine comincia subito, quando chi legge pensa di affrontare il resoconto senza censure di una seduta analitica - cosa che, molto piu di quanto si pensi, e vera - e si ritrova in mano un tipo diverso, e almeno altrettanto scabroso, di materiale: quello della standup piu divertente e irrefrenabile mai messa sulla pagina; da cui si esce barcollando, e senza essere certi di volerne veramente uscire. dopo molti anni, e infinite repliche, lo spettacolo aveva pero bisogno di un nuovo allestimento, che qui presentiamo invitandovi alla prima. prima di assumere la sua forma attuale, il materiale di portnoy e stato varie altre cose - fra cui un commento parlato alle diapositive di zone erogene illustri, che kenneth tynan avrebbe voluto inserire nel suo celeberrimo e allora sacrilego musical oh, calcutta! solo dopo lunghi ripensamenti il monologo ha finito per diventare, nel 1969, il quarto libro di philip roth (1933- 2018). quello della sua consacrazione (o sconsacrazione): e anche quello da cui, inevitabilmente, adelphi comincia la pubblicazione di tutte le sue opere.

“The Outlands”, presenta una serie di oltre 100 fotografie scattate da Eggleston tra il 1969 e il 1974 e definisce i temi visivi e il lessico innovativi che l’artista avrebbe continuato a sviluppare nei decenni a venire. L’opera offre un viaggio attraverso il mitico e in continua evoluzione Sud degli Stati Uniti, visto attraverso l’obiettivo dell’artista: colori vibranti e un profondo senso di nostalgia riecheggiano in tutta l’opera mozzafiato di Eggleston. I suoi motivi di segnaletica, automobili e scene di strada creano un’iconografia di panorami americani che ha ispirato una generazione di fotografi. Con la sua approfondita selezione di immagini indimenticabili – una station wagon con pannelli in legno, le portiere spalancate, parcheggiata in un ampio ambiente rurale; la nonna dell’artista nell’atmosfera malinconica della casa di famiglia a Sumner, Mississippi – The Outlands è emblematica della pratica dinamica e sperimentale di Eggleston. L’ampiezza del suo lavoro rivitalizza i suoi paesaggi iconici e delinea una nuova prospettiva sul Sud degli Stati Uniti in transizione.

L' Atlante mondiale dell'architettura del XX secolo", strumento unico nel suo genere, contiene in un solo volume più di 750 tra i più importanti progetti realizzati tra il 1900 e il 1999. Un compendio mondiale dell'architettura del XX secolo senza precedenti, che presenta i canoni universalmente riconosciuti in una nuova prospettiva. Presenta il lavoro di architetti noti in tutto il mondo accanto a progetti di pionieri locali. Include ogni tipo di edificio, dalle abitazioni più piccole fino a progetti utopistici di edilizia privata, sedi di governo e università di recente fondazione. Ogni progetto è stato selezionato da un comitato di esperti con il contributo di oltre 150 specialisti originari di ciascuna regione geografica. Contiene mappe realizzate ad hoc e grafici che interpretano e analizzano i cambiamenti della situazione mondiale in ambito architettonico durante il XX secolo. Indici dettagliati permettono riferimenti incrociati, confronti dei dati presentati, e forniscono informazioni aggiuntive sugli architetti.

Fantasy art, that colorful blend of myth, muscle and sexy maidens, took off in 1923 with the launch of Weird Tales magazine, was reinvigorated in the 1960s with The Lord of the Rings, Conan the Barbarian paperbacks with Frank Frazetta covers, and the late ’60s emergence of fantasy psychedelia. It went big in the ’70s with the role-playing game Dungeons & Dragons, the brilliant French magazine Métal Hurlant, and the first Star Wars film. The number of active artists peaked in that decade, but a new generation of fans discovered the genre through fantasy trading card games in the ’90s, leading to a massive interest in the art form today. Frank Frazetta’s oil paintings?when they infrequently come to market?have sold for more than $ 5 million in recent years. Fans line up at Comic-Cons to meet Boris Vallejo, Rodney Matthews, Greg Hildebrandt, Michael Whelan, and Philippe Druillet, and memorialize dead icons HR Giger, Jeffrey Catherine Jones, and Frazetta.

Una raccolta ragionata dei migliori esempi di illustrazione fantasy e di fantascienza dell'epoca d'oro, quella degli anni settanta, in cui questo stile appariva dovunque, dalle copertine dei libri alle copertine degli album rock.

i quattro volumi della storia della filosofia antica offrono il quadro critico piu completo e aggiornato del pensiero filosofico e scientifico greco-romano oggi disponibile in lingua italiana. grazie a essi e possibile apprezzare il ricco giacimento di razionalita critica, opzioni etico-politiche e prospettive teoriche che quel pensiero ha elaborato con una potenza argomentativa e una liberta intellettuale che hanno pochi paralleli nella storia della filosofia occidentale.

da raccolta poetica a scrittura usata per l`educazione della classe dirigente, fino a diventare libro ufficiale del confucianesimo, "shijing" e` una summa della poesia arcaica cinese, colta e rituale; al suo interno trovano posto 305 poesie scritte in un arco temporale che va dal 1000 al 600 a.c. riunite in un`unica antologia attorno al i secolo a.c. dalla scuola confuciana. trattato in versi di etica e politica, "shijing" e` stato tramandato nei secoli su listarelle di bambu`, pezze di seta, lastre di pietra, vasi di bronzo e carta ed e` un`opera che a lungo ha animato la vita culturale e intellettuale cinese, coniugando al suo interno temi amorosi, sessuali, nuziali, di impegno civile, di satira della societa` e di esortazione alla virtu`. in europa divenne noto a partire dal xviii secolo. il curatore e traduttore giorgio casacchia ha restituito un lavoro in cui oltre al testo in lingua originale, la sua traslitterazione in pinyin e la traduzione in italiano, trovano ampio spazio i commenti basati sugli studi dei maggiori esegeti di quest`opera. l`approccio scelto, analizzando le poesie verso per verso e parola per parola, da` conto della ricchezza e varieta` del libro, dei sui molteplici livelli di lettura (letterale, documentario, inquisitorio, edificante, filologico, storico e lirico, per citarne alcuni) e delle peripezie e stratificazioni di interpretazioni susseguitesi nei secoli, affiancando e intercalando alla "raccolta delle note con i significati secondo le tre versioni" di wang xianqian (1842-1917) numerosi commenti e note da altre fonti, moderne e non cinesi. in ragione del vasto e particolareggiato materiale presentato, quest`edizione del "libro della poesia" oltre a rivolgersi ai conoscitori della letteratura e della storia antica cinese, si rivolge anche a tutti i lettori curiosi della cultura cinese, e piu` in generale di linguistica, antropologia, letteratura e estetica.