
elinor e marianne dashwood sono due sorelle legate da un fortissimo affetto, ma dalle personalita` profondamente diverse: la diciannovenne elinor, riflessiva e razionale, osserva con preoccupazione l`indole romantica, impulsiva e sognatrice della sorella minore. quando il padre muore, lasciandole in una condizione di estrema precarieta` economica, la madre teme per il futuro delle proprie figlie. finche` un giorno nella loro vita irrompe l`affascinante willoughby: colto, galante, impetuoso, non puo` che rubare il cuore della giovane marianne. ma anche la passione piu` ardente e` destinata a scontrarsi con la spietata realta`. un classico immortale qui presentato in una nuova traduzione, a cura di beatrice masini, che rinnova la forza del racconto e la freschezza dei dialoghi del capolavoro di jane austen.

"la giusta e inevitabile fine dei padri e` una eclissi totale: con lo sfacelo dell`impero svanisce ogni rapporto umano e nascono i totalitarismi di ogni genere denunciati da roth." (claudio magris). nel 1938, mentre la germania nazista annuncia l`annessione dell`austria, joseph roth, esule a parigi, termina la scrittura della "cripta dei cappuccini", il suo ultimo lavoro. il tracollo definitivo della patria, al quale assiste sgomento, gli fa comporre tasselli di questo mosaico intenso e doloroso, che esplora l`inabissarsi di quel mondo danubiano in cui coesistevano l`impero absburgico e la civilta` ebraica dell`europa orientale. cosi` la storia della famiglia trotta, gia` narrata nella "marcia di radetzky", di cui questo romanzo rappresenta il seguito, si snoda attraverso le vicende di francesco ferdinando, che, travolto dai propri fallimenti, guarda alla vecchia monarchia in cerca di tracce e di verita` che giovino al destino dei sopravvissuti. ma l`esito sara` drammatico, carico di trepidante amarezza davanti al baratro da cui l`europa e le liberta` democratiche stanno per essere inghiottite.

una ragazza tenace e sfortunata, figlia della poverta` dei campi, vittima dell`uomo e dell`eta` industriale: e` tess dei d`urberville, protagonista di uno dei capolavori del romanzo vittoriano. la tranquilla contea inglese del wessex, antica denominazione anglosassone del dorset, e` teatro di sordide vicende e di soprusi: l`ingenua tess, ultima rappresentante di una nobile famiglia decaduta, viene sedotta e abbandonata in giovane eta`, costretta a seppellire un figlio nato malato, battezzato da lei stessa con il significativo nome di dolore. condannata come "donna perduta" dall`opinione comune, non si arrende alla propria condizione: cerca il riscatto attraverso il lavoro e il matrimonio con angel clare, figlio di un pastore evangelico, turbato dal passato tormentato della moglie. in un crescendo di vicende drammatiche, tess trovera` riposo solo all`ombra dell`antico tempio pagano di stonehenge, come una vera vittima sacrificale dei tempi moderni. introduzione di pietro citati.