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Lapidi. La Grande Carestia In Cina
Yang Jisheng
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
38.00 €      

   
alla fine di aprile del 1959 uno studente della contea cinese di xishui viene avvisato delle condizioni disperate in cui versa il padre adottivo: lo raggiunge al piu` presto e lo trova a letto, , la mano scheletrica che abbozza a stento un cenno di saluto. ormai incapace di deglutire anche solo una zuppa di riso, morira` tre giorni dopo. in un primo momento yang jisheng non ha esitazioni: si tratta di una tremenda, inevitabile sventura. la cieca obbedienza che gli e` stata inculcata non lascia spazio a dubbi o critiche, e non lo sfiora neppure l`idea che il governo e il grande balzo in avanti propagandato in quegli anni possano essere la causa della sua perdita. la fedelta` al partito si incrinera` con la rivoluzione culturale, e nei primi anni novanta, ormai consapevole dell`amnesia storica cui il potere condanna i cinesi, yang jisheng comincera` a indagare, a interrogare documenti, a raccogliere testimonianze. scoprira` che la carestia di cui il padre e` rimasto vittima ha ucciso in cina, tra il 1958 e il 1962, 36 milioni di persone, ridotte a cibarsi di paglia di riso, guano di airone, topi ed erbe selvatiche - quando non di cadaveri. un eccidio immane la cui responsabilita` va attribuita non gia` a , bensi` alla scelta deliberata di sacrificare ai ceti protagonisti dell` in corso la popolazione delle aree agricole, sequestrandone la produzione, le case, gli appezzamenti, il bestiame. il libro che yang jisheng va scrivendo diventera` cosi` qualcosa di ben diverso dalla pur accurata ricostruzione di una carneficina: la spietata, minuziosa, memorabile radiografia della criminale irresponsabilita` di un sistema teocratico in cui mao zedong e` l`incarnazione stessa della verita` universale.
Formula Perfetta. Una Storia Di Hollywood (la)
Thomson David
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
34.00 €      

   
david thomson, per john banville, ha qui tentato una storia di hollywood - la sua - e lo ha fatto col piglio caustico e malandrino che contraddistingue chi da sempre ama quel mondo e cio` che ha da offrire: sogni surrettiziamente innervati dalla realta`. thomson prende spunto da un capolavoro, chinatown, il mitico film di roman polanski del 1974, il che gli permette di ripartire da molto lontano, dalla crescita indiscriminata, corrotta e manovrata di los angeles, e di puntare la sua personale macchina da presa sulle speculazioni fraudolente intorno alla gestione dell`acqua e della viabilita`, elementi che, sottotraccia, contribuirono notevolmente alla nascita e allo sviluppo di hollywood. ricostruisce poi la storia di quegli anni, dalle prime salette improvvisate ai grandi cinema, alla creazione degli studios, affrontando il passaggio dal muto al sonoro, dal bianco e nero al colore e alle ulteriori innovazioni tecniche. ma soprattutto racconta le storie, sempre curiose, spesso sordide, comunque illuminanti, dei grandi che hanno fatto grande il cinema: registi come griffith, welles o hitchcock, divi come greta garbo o marlene dietrich, humphrey bogart o jack nicholson, e insieme produttori come jack warner, louis mayer o samuel goldwyn, nonche` altre figure meno note ma non meno influenti. thomson vuole darci , espressione che riprende dall`ultimo romanzo incompiuto di fitzgerald, ambientato nella mecca del cinema: l`equazione che sola puo` offrire una visione d`insieme di quel mondo, quell`arte, quel mestiere, quell`industria, quel gioco d`azzardo, in tutta la sua varieta`, follia e grandezza.
Vecchio Della Montagna (il)
Bouthoul Betty
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
22.00 €      

NON DISPONIBILE   
viaggio nella mente spietata e visionaria di hasan-i sabbah, "il vecchio della montagna" narra la leggenda nera del fondatore e primo gran maestro dell`ordine degli assassini (alla lettera secondo una controversa ma fortunata etimologia). sullo sfondo delle dispute politiche e religiose tra persia e siria dell`xi secolo, un giovane indecifrabile, mosso da un`ambizione sfrenata e da una fede cieca nell`alto destino che lo attende, conquista l`inaccessibile fortezza di alamut, fonda la setta dei nizariti e la volge in uno strumento di morte al servizio dei propri scopi misteriosi. sotto i pugnali dei suoi sicari - antesignani della figura oggi tristemente nota dell`assassino-suicida - cadranno visir e sultani da un capo all`altro dell`impero selgiuchide, nonche` il re crociato di gerusalemme. ma qual era il segreto del vecchio della montagna? come giunse a disporre delle innumerevoli vite di uomini a lui devoti fino alla morte? con il fascino di una predicazione che assicurava agli accoliti i piaceri eterni del paradiso. con l`uso sapiente dell`hashish, grazie al quale si diceva che inducesse nei suoi assassini l`euforia necessaria per compiere gli omicidi da lui ordinati? con il carisma che emanava dalla sua personalita` ascetica e dall`efferatezza dei suoi piani? con la ferrea gerarchia iniziatica della societa` segreta cui diede vita, imitata in seguito da molte altre, a cominciare dai templari? forse, come intui` nietzsche, la cifra del suo potere consisteva nella promessa di una illimitata liberta` dello spirito, una promessa racchiusa nelle ultime parole di hasan morente: .
Anarchia. L`inarrestabile Ascesa Della Compagnia Delle Indie Orientali
Dalrymple William
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
34.00 €      

NON DISPONIBILE   
e ormai chiaro che lo strapotere delle grandi multinazionali, capace di condizionare la vita politica, le scelte economiche, i flussi informativi, costituisce un rischio per le odierne democrazie liberali. ma il fenomeno e` tutt`altro che nuovo. circa quattrocento anni fa un`audace start-up londinese, dal suo piccolo ufficio nel cuore della city, si lancio`, letteralmente, alla conquista del mondo. la compagnia britannica delle indie orientali, una delle prime societa` per azioni, avvio` l`attivita` con trentacinque dipendenti e una patente regia che le consentiva di . duecento anni piu` tardi, gli immensi profitti del commercio con le indie - e un uso spregiudicato della forza e della diplomazia - l`avevano resa piu` ricca, potente e bellicosa della nazione in cui era nata: disponeva di uno dei piu` grandi e moderni eserciti permanenti al mondo, e controllava sconfinati territori, governati al di fuori di ogni legittimazione democratica e costituzionale. inevitabilmente, il suo potere si insinuo` anche in patria, rischiando di minarne gli ancor giovani princi`pi democratici con la corruzione, i conflitti di interesse, il traffico di influenze. william dalrymple ci racconta in questo libro l`ascesa inarrestabile della compagnia delle indie orientali, ricostruendone la vicenda a partire da documenti originali e fonti bibliografiche inusitate e rare - e mostrando a quali estremi e` potuto arrivare in passato il dominio incontrollato di una gigantesca corporation.
Benandanti. Stregoneria E Culti Agrari Tra Cinquecento E Seicento (i)
Ginzburg Carlo
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
24.00 €      

   
nel leggere le testimonianze di questi contadini friulani, uomini e donne, vissuti tra `500 e `600, si e` afferrati, come lo furono gli inquisitori, dallo stupore che si prova di fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato. racconta il benandante paolo gasparutto . spinti dal destino perche` nati con la camicia - cioe` involti nel cencio amniotico - i benandanti combattevano in spirito, tre o quattro volte all`anno, armati di mazze di finocchio, contro gli stregoni armati di canne di sorgo, per assicurare l`abbondanza dei raccolti. gli inquisitori si convinsero che dietro questi racconti si nascondeva il sabba diabolico: i benandanti non erano nemici di streghe e stregoni, come affermavano, bensi` streghe e stregoni essi stessi. dalle voci di anna la rossa, di olivo caldo, di michele soppe e di tanti altri, pur filtrate dai notai dell`inquisizione, emerge uno strato profondo di credenze contadine, altrove cancellate. oggi i benandanti, per tanto tempo dimenticati, viaggiano in spirito per il mondo: dall`europa, alle americhe, alla cina.
Ordine Degli Assassini. La Lotta Dei Primi Ismailiti Nizariti Contro Il Mondo Islamico (l`)
Hodgson Marshall G. S.
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
32.00 €      

   
gli sono noti come una cerchia di fanatici sicari musulmani, responsabili di un numero enorme di delitti efferati e di azioni suicide, che compivano nella convinzione di guadagnarsi cosi` il paradiso - questo almeno era quanto credevano dopo essersi storditi con l`hashish (donde il loro nome arabo hasisiyyun, ). sin qui la leggenda. ma la vera storia dei nizariti (questo il nome della setta) e` ben piu` affascinante. nati nel 1094 da uno scisma interno all`ismailismo, a sua volta un ramo dello sciismo, i nizariti conquistarono in breve tempo una serie di fortezze tra la siria, l`iraq e l`iran e vi si asserragliarono. da li` lanciarono una sfida all`intero mondo islamico, che li considerava temibili eretici, e per quasi due secoli seppero tenergli testa sia militarmente sia culturalmente, elaborando una versione dell`assetto sociale, politico e religioso dell`islam radicalmente alternativa a quella sunnita che si andava allora affermando. e il coronamento di questa visione fu, nel 1164, la proclamazione della qiy?ma o , cioe` l`abrogazione dei vincoli della sar?`a, la legge religiosa, e l`istituzione del paradiso in terra con la rinascita dei fedeli nizariti a una vita spirituale immortale. in questo libro, divenuto subito un classico, hodgson non solo traccia per la prima volta la complessa storia dei nizariti, ma ne ricostruisce la raffinata e stupefacente dottrina, a partire dai testi sacri della setta e dai dotti scritti dei loro strenui oppositori.
Formaggio E I Vermi. Il Cosmo Di Un Mugnaio Del `500 (il)
Ginzburg Carlo
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
24.00 €      

   
pubblicato per la prima volta nel 1976, ritorna con una postfazione. nel frattempo, tradotta in ventisei lingue, la vicenda del mugnaio friulano domenico scandella detto menocchio, messo a morte dall`inquisizione alla fine del cinquecento, ha fatto il giro del mondo, mostrando come sia possibile, attraverso gli archivi inquisitoriali, cogliere le voci di individui che spesso non compaiono, o compaiono solo in maniera indiretta, nella documentazione storica: dai contadini alle donne. il mugnaio menocchio era senza dubbio una figura straordinaria, percepita come anomala anche dai suoi compaesani; l`ampiezza delle sue letture, la ricchezza delle sue reazioni ai libri, l`audacia delle sue idee non finiscono di stupire. ma anche un caso eccezionale (qui sta la scommessa del libro) puo` gettar luce su problemi di vaste dimensioni: dalla sfida alle autorita` in una societa` preindustriale all`intreccio fra cultura orale e cultura scritta. come chiarisce la nuova postfazione, e` stato letto retrospettivamente come un esempio di microstoria. ma lo scopo di quest`esperimento di scrittura della storia era, ed e`, quello di far arrivare al lettore la voce di menocchio: .
Besprizornye. Bambini Randagi Nella Russia Sovietica (1917-1935)
Mecacci Luciano
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
25.00 €      

   
tra gli orrori di cui la storia del novecento e` stata prodiga, pochi sono paragonabili alla condizione dei besprizornye, come venivano chiamati nella russia postrivoluzionaria gli innumerevoli bambini e ragazzini rimasti orfani in seguito alla guerra, alla guerra civile o alla carestia. stimati tra i sei e i sette milioni nel 1921, sporchi, vestiti di stracci, vagavano da soli o in gruppi per le citta` e le campagne in cerca di cibo, spostandosi nel paese aggrappati alle balestre sotto i vagoni dei treni, trovando riparo dal gelo negli scantinati delle stazioni o dentro i cassonetti, spinti dalla fame a un crescendo di aggressivita` e violenza che arrivava fino al cannibalismo. ne` potevano offrire un`alternativa a quella vita gli orfanotrofi pubblici: strutture, in tutto simili ai lager che di li` a poco sarebbero sorti per altri scopi, dove bambini scheletrici giacevano ammassati in condizioni spaventose. e se negli anni venti il problema viene studiato sul piano sociale, politico, giudiziario, psicologico ed educativo, in seguito saranno imposti il silenzio e la censura da parte di uno stato che non puo` certo ammettere un simile sfacelo nel `paradiso` della societa` sovietica. negli ultimi trent`anni il fenomeno e` tornato oggetto di analisi e rigorose ricerche storiche. luciano mecacci e` riuscito, grazie a testimonianze dirette e documenti dell`epoca spesso trascurati, a offrirne una ricostruzione completa anche dall`interno, calandosi - e calandoci - nell`abisso psicologico e umano dei protagonisti di vicende che possono sembrare, oggi, semplicemente inverosimili.
Censori All`opera (i)
Darnton Robert
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
30.00 €      

   
romanzi a chiave che svelano gli intrighi di corte, opere troppo fiacche quanto a faziosita` socialista, storie d`amore in bengali da cui traspare l`odio per la dominazione inglese, e poi censori ormai insofferenti del loro lavoro, poliziotti sulle tracce di testi proibiti e appassionati bibliotecari indiani: sono solo alcuni dei protagonisti, di carta e in carne e ossa, di un libro dagli obiettivi non meno semplici che audaci - ripensare l`idea stessa di censura. attraverso approfondite ricerche d`archivio, darnton ricostruisce, negli aspetti teorici e nell`applicazione pratica, i meccanismi di controllo messi in atto da tre diversi sistemi autoritari: la francia borbonica del xviii secolo, dove il libro era un privilegio per pochi e la sanzione regia valeva non solo a reprimere, ma anche a certificare la qualita` del prodotto, mentre il censore era al tempo stesso critico letterario e revisore editoriale; il raj britannico, osservato nel momento in cui, dopo la rivolta del 1857, l`esigenza di tenere d`occhio la produzione letteraria indigena si tradusse in una curiosa mania etnografico-classificatoria; e la germania dell`est, dove la censura era parte di un vasto piano di ingegneria sociale e gli apparatcik svolgevano nell`ombra il ruolo di agenti-editori, negoziando permessi di pubblicazione, discutendo le bozze e lavorando per riportare nei ranghi i potenziali dissidenti. sono prassi censorie distanti nello spazio e nel tempo, eppure capaci di riportare alla luce . e di farci riflettere sui problemi che oggi pone la convergenza di due tipi di potere, .
Ragazzi_Di_Barrow_(i)_-Fleming_Fergus
Ragazzi Di Barrow (i)
Fleming Fergus
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
35.00 €      

   
nel 1804, quando john barrow ascende al soglio di secondo segretario dell`ammiragliato britannico, sulle carte dei di li` a poco sudditi di vittoria spicca ancora un numero allarmante di zone bianche. alcune - l`australia, e anche l`antartide - per il momento potevano rimanere tali, ma in altre si annidavano enigmi da sciogliere quanto prima, data l`importanza strategica loro attribuita: il vero corso del niger, ad esempio, e l`esistenza o meno di un passaggio a nordovest. su entrambi barrow aveva idee spesso sbagliate, ma comunque chiare: e, soprattutto, la possibilita` di realizzarle. quindi, muovendosi dalla scrivania cosi` di rado che in occasione del congedo i superiori, convinti che non potesse separarsene, gliene fecero dono, barrow trascorse i quarant`anni del suo regno a montare un impressionante numero di spedizioni verso il polo o l`equatore. difficilmente quelle avventure scampavano al disastro, al grottesco, o a una miscela variabile di entrambi. eppure, ognuna contribui` alla maggior gloria del loro mandante, a tempo perso consulente del piu` importante editore inglese di viaggi, john murray, quindi censore alquanto arcigno e non del tutto spassionato dei resoconti con cui i suoi ragazzi, portata a casa la pelle, speravano di arrotondare una paga piuttosto misera. la lunga, entusiasmante, divertentissima storia di caratteri leggendari come parry, ross e franklin - dei loro sogni, delle loro imprese, della loro follia - e` stata sempre raccontata come un`epopea.
Ritorno Di Un Re (il)
Dalrymple William
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
34.00 €      

   
nel 1839 un`armata britannica di quasi ventimila uomini invade l`afghanistan per insediare sul trono del paese un sovrano fantoccio, shah shuja, e contrastare cosi` la temuta espansione russa in asia centrale: e` l`inizio del grande gioco, la sanguinosa partita a scacchi tra potenze coloniali europee per il controllo della regione, immortalata da kipling in kim. ma e` anche il primo fallimentare coinvolgimento militare dell`occidente in afghanistan. meno di tre anni dopo, il jihad delle tribu` afghane guidate dal re spodestato, dost mohammad, costringe gli inglesi a una caotica ritirata invernale attraverso i gelidi passi dell`hindu kush. soltanto una manciata di uomini e donne sopravvivra` al freddo, alla fame, e ai micidiali jezail afghani. l`impero piu` potente al mondo era stato umiliato. attingendo a fonti storiche in persiano, russo e urdu sino a oggi sconosciute - compresa l`autobiografia di shah shuja, la cui tragica figura rappresenta il vero fulcro del libro - nonche` ai diari e alle lettere dei protagonisti inglesi dell`invasione, dalrymple racconta una vicenda insieme drammatica e farsesca, popolata di personaggi affascinanti e crudeli, incompetenti e geniali, eroici e boriosi. e la racconta in maniera trascinante, senza tuttavia farci mai dimenticare quanto quegli eventi - le antiche rivalita` tribali sullo sfondo di territori inaccessibili e inospitali, gli errori strategici che portarono al massacro dell`armata britannica risuonino, ancora oggi, come un monito.
Tre_Vite_Di_Moses_Dobrushka_-Scholem_Gershom
Tre Vite Di Moses Dobrushka
Scholem Gershom
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
22.00 €      

NON DISPONIBILE   
dai ghetti moravi alla corte imperiale di vienna, dalle salmodie cabbalistiche agli idilli pastorali, dal traffico d`armi ai club giacobini, dalle logge massoniche alla ghigliottina: le tappe della vita avventurosa di moses dobrushka si leggono come altrettanti capitoli di un romanzo d`appendice, prodigo di colpi di scena, oscuri complotti, immense ricchezze e atroci miserie. spia al soldo delle potenze reazionarie, sincero rivoluzionario, ebreo convertito (ma senza rinunciare alla fede frankista) o semplice avventuriero? poeta e uomo d`affari, iniziato e citoyen, dobrushka era imparentato con lo scandaloso pseudomessia jacob frank e, prima di salire sul patibolo, durante il terrore, era stato in predicato di ereditare il comando dell`equivoca e strampalata corte di offenbach, sulla quale regnava la figlia di frank, eva, che aveva ricevuto i favori e gli omaggi dell`imperatore giuseppe ii e dello zar alessandro i. gershom scholem, affascinato da questa figura enigmatica, esemplare della parabola dell`ebraismo moderno alle soglie dell`emancipazione, illumina le tracce confuse che ce ne restano, riuscendo a far convergere in un saggio gli strumenti dello storico e l`interrogativo metafisico.
Ghirlanda_Fiorentina_E_La_Morte_Di_Giovanni_Gentile_(la)_-Mecacci_Luciano
Ghirlanda Fiorentina E La Morte Di Giovanni Gentile (la)
Mecacci Luciano
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
32.00 €      

   
"sono cose che ancora non si possono dire". questa affermazione di cesare luporini, una delle teste pensanti del pci nel secondo dopoguerra, risale a un`intervista radiofonica sull`"affaire gentile" rilasciata nel 1989, a quasi cinquant`anni di distanza dai fatti. bene, chi vive in italia e` abituato a delitti politici preparati, eseguiti e poi coperti in un`atmosfera acquitrinosa, dove nessuno per certo e` innocente, ma un colpevole sicuro non esiste. eppure, l`assassinio di giovanni gentile in quel freddo aprile del 1944 rimane un cold case diverso da tutti gli altri - che l`indagine di luciano mecacci, condotta anche su documenti inediti, riapre in modo clamoroso. tutto, in questa ricostruzione, e` perturbante. i moventi, molto meno limpidi - o molto piu` umani - di quanto fin qui si e` tentato di far credere. la scena del delitto, cioe` la firenze cupa e claustrofobica occupata dai tedeschi. e naturalmente gli attori. qualcuno ha discusso, deciso, agito: ma come, fino a che punto, perche`? le figure che appaiono sul palcoscenico sono numerose, e molto diverse fra loro. oscuri gappisti. feroci poliziotti. informatori. doppiogiochisti. e al centro di tutto, il meglio dell`intellighenzia italiana di allora: luporini, certo, ma anche eugenio garin, antonio banfi, mario manlio rossi, guido calogero, ranuccio bianchi bandinelli, concetto marchesi.
Perdita_Dell`eldorado_-Naipaul_Vidiadhar_S.
Perdita Dell`eldorado
Naipaul Vidiadhar S.
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
26.00 €      

   
crescere in un mondo "senza passato" puo` segnare una vita intera. non stupisce dunque che naipaul, da ragazzo, a trinidad, si sentisse "tagliato fuori dalla storia": nessuno, intorno a lui, sapeva che chaguanas, la sua citta` d`origine, trae il nome dai nativi che colombo aveva chiamato "indiani" e che ora non esistono piu`; a nessuno interessava che l`isola fosse servita agli spagnoli solo come base per la corsa all`oro nella giungla sudamericana; e su quanto rimaneva delle piantagioni di canna da zucchero nessuno si interrogava. la storia era stata sostituita dai favoleggiamenti, che depuravano i fatti dalle loro scorie livide, e soffondeva di un`aura fantastica i tumultuosi eventi delle indie occidentali. ma alla fine degli anni sessanta, attraverso lo studio rigoroso dei documenti conservati al british museum, naipaul intraprende un viaggio che lo sprofonda "in un orrore al quale non era preparato": ma lo spinge anche a scrivere questa lucida, scabra cronaca, dove il fiabesco eldorado si tinge di barbarie e lascia affiorare schiavitu`, massacri e torture divenuti e rimasti per secoli agghiacciante normalita`. visitando sotto la sua guida i grandi momenti in cui trinidad e` stata "toccata dalla storia", vedremo cosi` gli europei "civilizzatori" in una sinistra quotidianita`, e l`epopea della conquista trasfigurarsi in catastrofe. e verificheremo che naipaul sa diagnosticare e curare una malattia tipicamente coloniale: la perdita della memoria.
Grande_Affare_Dei_Lumi_-Darnton_Robert
Grande Affare Dei Lumi
Darnton Robert
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
55.00 €      

   
ci sono opere che hanno letteralmente cambiato il panorama della civilta`, e a questa categoria appartiene senza dubbio l`encyclope`die di diderot e d`alembert. con i ventotto volumi in folio della prima edizione e l`enorme varieta` delle sue 71.818 voci, accompagnate da 2885 tavole, segno` un rivolgimento radicale nel modo di concepire la cultura, presentandosi come la summa dell`illuminismo. ma fu - come subito apparve evidente - anche un`impresa economicamente assai redditizia, e in virtu` dello stesso motivo per cui il governo francese voleva sequestrarla: in odor di eresia, si vendeva perche` sfidava i valori tradizionali e le autorita` consolidate. alle speculazioni dei philosophes, ben presto, fecero quindi da prosaico controcanto le speculazioni di genere assai diverso dei vari editori dell`enciclope`die, che, mossi da un`avidita` senza limiti, rappresentarono la perfetta incarnazione di quella fase della storia economica che prende il nome di "capitalismo selvaggio". ricostruendo la biografia dell`encyclope`die, robert darnton racconta cosi` un`appassionante storia di spionaggio industriale ante litteram, e al tempo stesso compone un magistrale trattato in cui convergono storia del lavoro e dell`economia, storia delle idee e della cultura, e dove trovano risposta domande fondamentali: in che modo si propagarono nella societa` i grandi movimenti intellettuali? che peso ebbero sulla sostanza e sulla diffusione della letteratura la sua base materiale?
Conquistatore_Del_Mondo_Vita_Di_Gengis_Khan_-Grousset_Rene`
Conquistatore Del Mondo Vita Di Gengis Khan
Grousset Rene`
Editore: Adelphi Edizioni Spa
Collana: Oceano Delle Storie
Formato: libri   
24.00 €      

   
lo scenario e` uno dei piu` "contrastati" e smaglianti dell`alta asia, la storia quella di temujin, meglio noto come gengis khan. una storia che rene` grousset ricostruisce risalendo alle sue remote scaturigini mitiche - l`accoppiamento tra il lupo grigio-blu e la cerbiatta selvatica, capostipiti di quella che diventera` la "razza di ferro" dei mongoli - e racconta con ritmo serrato, senza per questo tralasciare alcun dettaglio rivelatore. assistiamo cosi` alle vicende dell`avo di temujin, qutula, sorta di eracle mongolo la cui voce rimbomba "come il tuono nelle gole delle montagne", e del padre, yesugei il coraggioso, gia` in lotta con quella corte cinese che tratta i nemici con crudelta` esemplare, impalandoli o bollendoli in giganteschi pentoloni. poi alla nascita e alla crescita di un bambino "dagli occhi di fuoco", "il viso acceso da un bagliore misterioso", che non esita a sbarazzarsi del giovane fratellastro prima di unirsi alla bellissima moglie borte, "consigliera avveduta e autorevole". poi ancora alla lunga teoria di scontri vittoriosi contro i merkit e i principi mongoli avversari, fino alla conquista dell`egemonia indiscussa attraverso la "battaglia della tempesta" (contro l`intrigante fratello di sangue djamuqa) e quella "dei settanta mantelli di feltro" (contro le ultime resistenze tatare). e infine all`espansione di un regno quasi senza limiti, esteso fino al palazzo imperiale di pechino e alla via della seta.
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