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Considerazioni Sui Principali Avvenimenti Della Rivoluzione Francese Aa.vv. Editore: Nino Aragno Editore Collana: L`ippogrifo Formato: libri 35.00 €
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| scritte nel castello di coppet e pubblicate postume nella primavera del 1818, le "conside`rations sur les principaux e`ve`nements de la re`volution francaise" costituiscono l`opera forse piu` bella e piu` complessa della produzione letteraria di madame de stael. personalita` eccezionale, vissuta a cavallo di due secoli, imbevuta di pensiero illuministico, madrina riconosciuta del romanticismo europeo e di certo sentimento europeistico trascendente il cosmopolitismo settecentesco, testimone e in qualche caso protagonista della stagione rivoluzionaria, la de stael rifiuto` le posizioni di quanti, da qualunque sponda ideologica e culturale provenissero, coltivavano l`idea che la rivoluzione fosse da considerare en bloc: un fenomeno diabolico e totalmente negativo, per gli uni, ovvero un fenomeno positivo, malgrado la stagione del terrore, per gli altri. ella propose, invece, in quest`opera, una lettura nuova della rivoluzione che ne sottolineava fasi e momenti degenerativi e prefigurava le conclusioni cui sarebbero pervenuti storici liberali secondo una linea che, passando per louis-adolphe thiers e alexis de tocqueville, giunge fino ad alfred cobban e a francois furet. inoltre, al di la` del discorso storiografico, le "conside`rations sur le principaux e`ve`nements de la re`volution francaise" sono importanti anche perche` fissano alcuni punti fermi del pensiero politico di madame de stael: un liberalismo che non si fonda soltanto sul costituzionalismo ma che e` anche, e soprattutto, etico. prefazione di francesco perfetti. |
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Buona Causa Storie E Voci Della Reazione In Italia (la) Aa.vv. Verdino S. (cur.) Editore: Nino Aragno Editore Collana: L`ippogrifo Formato: libri 40.00 €
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| "la buona causa" era espressione ricorrente per chi, tra fine `700 e `800, combatteva contro la modernita`, il laicismo e le nazionalita`. molto vaste le dimensioni di questa scrittura di reazione in italia, quanto sostanzialmente ignote, tranne a pochi specialisti. come sempre nella storia essere dalla parte sbagliata ha un prezzo, giustamente. tuttavia compito di una storiografia non pregiudiziale e` anche registrare i dati e non censurare o rimuovere. in particolare per l`ottocento italiano occorre sempre piu` rivedere la prospettiva risorgimentale, per offrire un quadro con piu` chiaroscuri di quello finora conosciuto. e poi a volte la prospettiva controcorrente puo` aprire anche suggestivi contropeli alla vincente modernita`. particolarmente utile pertanto allestire con questo libro un concertato di voci, affini e diverse, dei principali nemici del tempo nuovo inaugurato con l`89 francese, da de maistre a leopardi padre, dal principe di canosa a certo belli, da vari animosi gesuiti (come il padre bresciani) a don bosco. vari i registri (dall`apologia all`invettiva, dall`aulico al popolaresco dialetto) e le tipologie di scrittura: saggi, orazioni, lettere, dialoghi, narrazioni, versi, articoli di giornale, anche un libretto d`opera rossiniano. |
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