
gli uomini sono stati il sesso dominante da, beh, dall`alba dei tempi. ma hanna rosin e` stata la prima a rilevare - sorprendendo tutti - che questa eterna verita` ormai non e` piu` tale. in questo preciso momento storico, per la prima volta in assoluto, le donne non stanno piu` tentando di accorciare le distanze dagli uomini, perche` li hanno gia` definitivamente superati, e anche di un bel po`. addirittura, l`espressione "la fine del maschio" - il titolo del reportage della rosin uscito su "the atlantic" - e` entrata nel lessico comune come ad esempio "il secondo sesso" di simone de beauvoir, e con la stessa forza dirompente. in questo libro la rosin rivela come il nuovo stato dei fatti sta mutando radicalmente le dinamiche di potere fra uomini e donne su ogni piano della societa`, con implicazioni profonde su matrimonio, sesso, figli, lavoro e molto altro. grazie alla sua incondizionata curiosita` e senza il freno di preconcetti o ideologie, la rosin ci mostra come il modo sostanzialmente diverso in cui donne e uomini guadagnano, apprendono, spendono, scelgono il partner e uccidono persino, abbia rovesciato la situazione generale.

nel 1915, lo studente in medicina raymond bonnefous parte per il fronte. arruolato come medico ausiliario, conosce subito altri due ragazzi, declercq e morin, anche loro giovani medici, con i quali stringe una sincera amicizia. nel corso dei mesi, i tre ragazzi affrontano insieme gli orrori della guerra e le meschinerie dei loro compagni, ma imparano anche a godere dei momenti liberi che il ritmo del conflitto regala loro, concedendosi passeggiate a cavallo e pomeriggi di svago. oltre che da turni ai posti di primo soccorso e attacchi militari, i loro quattro anni di guerra mondiale sono intervallati dai permessi, durante i quali tornano dalle loro famiglie, alcune pienamente coinvolte dalle sorti della guerra, altre ignare dei sacrifici fatti al fronte e prese dalla loro vita mondana di sempre. quando bonnefous e declercq conosceranno zouzou, una ragazza che vuole diventare poetessa o veterinaria e che consacra le sue giornate a raccogliere animali feriti, la loro amicizia dovra` affrontare una prova di piu`, benche` la giovane rifiuti l`amore e il matrimonio. romanzo sugli orrori della guerra, su una generazione sacrificata e sulla fine di un`epoca, "ragazzi di belle speranze" e` pero` un inno alla speranza di pace che i protagonisti coltivano, nonostante tutto, nei loro giovani cuori assetati di avvenire.

il giorno del suo matrimonio nicolau manuel e` stato prelevato dalla guarda nacional per un interrogatorio e non e` piu` tornato. e cosi` ha passato quasi tutta la vita con l`urgenza di raccontare la verita` a graca dos penedo, la fidanzata che ha poi perso la testa per il sarto che le aveva cucito l`abito da sposa. ma ogni volta che si apriva una possibilita` di parlarle, una minaccia lo distoglieva dal suo destino. ora pero`, mezzo secolo piu` tardi, e` troppo vecchio per cambiare le cose e trascorre le giornate davanti alla tv a guardare telenovelas. dopo aver sentito tante volte il racconto della rocambolesca vita del nonno, valdemar - un ragazzo violento e obeso innamorato della vicina di casa anoressica - non rinuncia al desiderio di fare giustizia. e venendo per caso a sapere della morte del sarto, capisce che e` giunta l`ora di andare a parlare con la vedova, per riscuotere nicolau manuel dall`apatia in cui e` sprofondato. alternando il racconto delle sventure di nicolau manuel - che e` anche la storia del portogallo sotto la dittatura, con i suoi inganni, persecuzioni e ingiustizie - con quello della vita di un adolescente moderno, "che parlino le pietre" ci narra della trasmissione della memoria di generazione in generazione, senza escludere quanto rende la verita` non cio` che e` accaduto, ma quel che ricordiamo.

jack gil mascarenhas era una spia filobritannica nel portogallo di salazar durante la seconda guerra mondiale e adesso, dopo cinquant`anni, torna a lisbona, dove ricorda gli avvenimenti vissuti in quei luoghi negli anni quaranta. nel 1941 lisbona e` un`oasi di tranquillita` in un`europa flagellata dagli orrori della guerra, dalla quale salazar e` riuscito a tener fuori il suo paese dichiarandone la neutralita`. i rifugiati vi arrivano a migliaia, affollando la citta` di milionari, personalita` di ogni genere, ebrei in fuga e, naturalmente, spie. e cosi` il portogallo diviene teatro di una guerra segreta che salazar consente, ma sorveglia a distanza. jack gil diventa spia un po` per caso, per compiacere una passionale e astuta donna sposata che fa parte della rete sotterranea di spionaggio inglese. per lei salvera` piloti abbattuti in spagna, affrontera` gli interrogatori della polizia segreta di salazar, trasportera` documenti confidenziali. ma questa donna sara` solo la prima delle sue amanti, dei suoi rapporti consumati con furore come se il mondo dovesse finire il giorno dopo. in uno scenario occulto, dove le cose accadono "mentre salazar dorme", jack gil passera` dalla pace apparente dei grandi hotel di lusso, dove si hanno sempre occhi sospettosi puntati addosso, alla rischiosa tensione delle zone di confine e delle campagne del portogallo, dove per salvarsi la vita bisogna imparare ad essere dei fantasmi.

nell`entroterra profondo della valle del douro, nel nord del portogallo, prende vita la saga della famiglia del piccolo jose`, che, una volta adulto, ricompone la storia dei suoi antenati e poi la propria intrecciando i fili dei racconti e degli episodi vissuti come testimone da bambino. gli avi di jose` sono soprattutto gente di campagna che coltiva una terra ribelle con la propria fatica e l`ostinazione di chi ha solo quello per cui battersi, ma fra i suoi parenti ci sono anche personaggi speciali, come il nonno calzolaio, cosi` saggio e rispettato da rimanere nel ricordo di un`intera comunita` per piu` di mezzo secolo; e lo zio scapestrato, che si e` legato a non si sa quante donne, da cui ha avuto non si sa quanti figli; e ancora nonne piene d`energia, zii storpi e caparbie ragazzine che fanno impazzire i genitori. generazione dopo generazione, la famiglia di jose` attraversa il novecento, vivendo sulla propria pelle il distacco dall`era contadina e la trasformazione della societa`, l`impatto con la grande citta`, la guerra, la dittatura, la poverta`, sempre ascoltando in sottofondo il costante richiamo delle origini, della campagna, dove tutto segue ancora regole semplici. ernestina e` dunque un viaggio emozionante, tenero e divertente tra le memorie e le storie di una vita familiare e la descrizione di un mondo rurale quasi scomparso in europa.

in omaggio allo scrittore che consideravano un maestro, dacia maraini, paolo di paolo, romana petri e ugo riccarelli raccontano antonio tabucchi e il legame che con lui avevano attraverso racconti inediti, lettere, testimonianze, conversazioni. con affetto e un po` di nostalgia, i suoi amici aprono per noi le porte su un tabucchi intimo e sconosciuto: fra le pareti della sua casa di vecchiano in toscana, nel suo salotto di lisbona, ai fornelli dove era davvero bravo, al telefono in piena notte, in viaggio. il libro contiene anche un`intervista ad antonio tabucchi di carlos gumpert, per sentire ancora dalla sua viva voce le idee di un artista sulla letteratura, la cultura e le persone. "una giornata con tabucchi" e` un racconto a piu` voci nato per onorare il grande autore italiano, che, evocato dalle parole di amici e colleghi, ricompare come fosse la presenza fantasmatica di una delle sue storie.

letizia abita con sua madre e lo zio ion in una cittadina della provincia romena. vivono tutti e tre in una stanza in affitto perche` suo padre e` stato arrestato e lo zio; che aveva davanti a se` una brillante carriera da intellettuale, e` stato trasferito in una piccola scuola di paese. la vita quotidiana e` dura e i giorni trascorrono tutti uguali, cosi` letizia comincia a temere che niente di eccezionale le capitera` mai. dopo il diploma sara` finalmente il momento di trasferirsi a bucarest per l`universita`, in mezzo ad altre ragazze come lei, li` dove ci sono biblioteche, caffe`, ragazzi, sale da ballo. la citta` incarnera` il luogo dove poter dare forma alle proprie ambizioni e inseguire quella vita migliore che ha sempre desiderato. tuttavia, per una giovane di provincia, con un dossier politico familiare come il suo, non e` facile integrarsi, fare le scelte giuste, non perdere il passo con un mondo piu` moderno plasmato sull`ideale comunista che ha portato la romania alla dittatura di ceausescu. "verra` il giorno", pubblicato nel 1975, oggi diventato un classico della letteratura contemporanea, ha avuto numerose riedizioni in romania e traduzioni all`estero. questa versione, la prima pubblicata in italia, e` ampliata delle parti che all`epoca vennero censurate.

dalla corsa dei pionieri per la conquista delle grandi praterie del west alla nube di fuliggine del primo cavallo di ferro. dalla febbre dell`oro ai duelli sotto il sole cocente. dai banditi jesse james e butch cassidy al tragico massacro del settimo cavalleggeri del generale custer da parte dei sioux, nella celebre battaglia del little bighorn. e molto di piu`. il grande libro del west americano riunisce in un unico volume illustrato le storie e le cronache - di cui molte inedite in italia - che hanno creato il fascino e il mito del west, raccontandone lo spirito a meta` fra passato e presente, realta` e finzione, verita` e leggenda. oltre a racconti e leggende, testimonianze vere su personaggi, luoghi e fatti legati alla storia del west, fanno parte di questa raccolta anche le piu` famose canzoni e ballate, componenti imprescindibili dell`immaginario dei cowboy.

due donne. due uomini. quattro diari della stessa, consumata, storia di amore e tradimenti, del medesimo adulterio, ognuno pero` scritto da un diverso punto di vista, attraverso sofferenze, sacrifici, illusioni personali. quattro voci che si rincorrono per raccontare, ciascuna, un frammento di una verita` che a tutti sfugge. anna abbandona la sicilia e le proprie aspirazioni per sposare carlo, giovane avvocato dal brillante avvenire, e seguirlo a roma. una lacerazione assecondata sperando in un futuro migliore, in cui poter continuare liberamente a coltivare la sua passione per la letteratura e la scrittura. ma le cose non vanno come anna aveva pensato: con carlo la freddezza cresce fino al giorno in cui lei scopre di elisa, un`intraprendente avvocatessa che, affascinata dal maturo principe del foro, ne e` divenuta l`amante. a quel punto, anna provera` ad andare indietro con la memoria, a riallacciare i fili della storia alla ricerca di cio` che sta all`origine di tutto. ma non lo fara` da sola, la accompagneranno la voce di elisa e quelle di carlo e giovanni, suo cugino. e allora sara` come assistere a un processo in cui ogni ruolo e` ribaltabile nell`altro e tutti i punti di vista appaiono legittimi, perche` si sa che nella vita ognuno di noi e` insieme e inevitabilmente vittima e carnefice.

a bisacquino, un luogo sperduto nelle montagne siciliane, sono nati due uomini che, ognuno a suo modo, hanno segnato la storia del novecento: frank "francesco" capra e don vito cascio ferro. il primo ha inventato il cinema che ha tatto sognare e commuovere intere generazioni, "un`ispirazione per chi crede nel sogno americano" disse di lui john ford; il secondo e` il fondatore di cosa nostra, colui che invento` il sistema delle estorsioni (u`pizzu) e che collego` la mano nera americana alla mafia siciliana. i loro destini si incrociarono casualmente quando a frank capra, giovane immigrato squattrinato, la mafia propose una vantaggiosa collaborazione. negli stessi anni, a new york, ci fu un altro grande italiano minacciato dalla criminalita` italoamericana: enrico caruso, il piu` grande tenore di tutti i tempi, l`uomo che dalla mafia venne protetto e salvato dall`italiano piu` coraggioso e incorruttibile dell`epoca: il poliziotto joe petrosino, che contro il crimine organizzato si battera` senza paura fino alla morte. le vite di questi quattro italiani, personaggi famosi della storia, si intersecano sullo sfondo della societa` americana di quegli anni, dove sogno e orrore si scontrarono a tal punto da ispirare valanghe di letteratura e di grande cinema.

un affresco della storia di una famiglia delle azzorre nella meta` del xx secolo, "gente felice con lacrime" e` una storia di fughe e di ritorni, di sradicamenti e di difficolta` di integrazione. i protagonisti sono i figli di un padre-padrone che fin dalla nascita li considera oggetti di sua proprieta` e li usa come bestie da soma. sebbene segnati dall`indelebile violenza paterna, gli sfortunati fratelli di questa famiglia saranno comunque sempre alla ricerca ossessiva della felicita`, una felicita` che spesso sara` pagata a prezzo di molte lacrime. in questo romanzo, diviso tra lo sguardo verso il passato e quello proiettato nel futuro, jo?o de melo ci parla della lacerante separazione tra il mondo isolano, che si mantiene antico "malgre` lui", e quello moderno che da lontano affascina, incanta, ma anche illude pericolosamente.