
oltre a la persuasione e la rettorica - nato come tesi di laurea su questi concetti in platone e aristotele e sviluppatosi poi fino a diventare uno dei testi decisivi del novecento italiano -, al dialogo della salute e alle poesie, michelstaedter ha lasciato un`impressionante mole di scritti. impressionante tanto piu` se si pensa alla brevita` di una parabola esistenziale conclusasi, il 17 ottobre 1910, con il suicidio a soli ventitre` anni, e in cui e` impossibile non cogliere il segno di un audace programma: "...e farai di te stesso fiamma". e sono proprio questi `scritti vari` - ovvero il laboratorio segreto di michelstaedter -, di cui il suo maggiore specialista ci offre ora una silloge che copre il cruciale periodo 1905-1910, a fornirci una chiave per penetrare l`enigma di un`attivita` speculativa solitaria e radicale, che pareva, con la tesi di laurea, essere giunta a maturazione per vie misteriose, e che invece si rivela qui tumultuosamente ma caparbiamente preparata. che rifletta sulla catarsi tragica o sulla