e se "la vita bassa", per i prossimi le`vi-strauss, diventasse un segno antropologico tribale ed elettorale non solo giovanile, in un muse`e de l`homme con foto di addomi e posteriori aborigeni di fronte e profilo? o non diventera` una metafora, nella pubblicistica "easy" satura di cose che sono metafore di altre cose, dai nostri tempi alla condizione umana, al paese, a tutto? |