c`e` un idolo dinanzi al quale i contemporanei, anche delle piu` opposte convinzioni, si mostrano bigotti: la societa`. tutto viene ricondotto alla societa` quasi fosse la barriera ultima, oltre la quale non si distingue cio` che pure sarebbe forse piu` essenziale: la vita e la morte, il bene e il male, la felicita` e l`infelicita`. sgalambro ha voluto, con questo pamphlet, scendere in mezzo alla "societa`" di cui tanto si parla per analizzare di che cosa e` fatta. ha cosi` enunciato le ragioni del suo dissociarsi da un`amalgama politico-sociale dove la ricerca ansiosa della mediocrita` va unita al desiderio di disprezzarla, in un circolo vizioso che permette di garantirsi con poca fatica una immeritata buona coscienza. |