
il libro e` la storia del fanciullo toto "che si crede in un film", nel periodo decisivo della sua formazione, con un padre assente odiato e amato insieme, le rigide separazioni del sessismo, la chiacchiera quotidiana nel suo ambiente della provincia argentina. nelle sue trasfigurazioni della realta`, che sono sempre la difesa e il dramma di una identita` minacciata, ogni episodio diventa la scena di un film preso dalla sua sterminata filmografia di spettatore accanito. non sono piu` sufficienti a dare senso i miti impoveriti della sua tradizione, oppure dalle agiografie familistiche. niente, megllo di rita hayworth puo` illustrare l`immensa perfidia del tradimento degli affetti da cui il piccolo toto si sente da ogni parte minacciato.