
il ritratto di un uomo e di un`intera generazione in cinque racconti: l`antieroe pecorin e il suo alter ego maksim maksimyc. una pietra miliare nella storia del romanzo russo dell`ottocento. "un eroe dei nostri tempi e` proprio un ritratto, ma non di una persona: e` il ritratto che nasce dai vizi di tutta la nostra generazione, nel pieno del loro sviluppo. mi direte ancora che un uomo non puo` essere cosi` malvagio e io vi diro` che se avete creduto alla possibile esistenza di tutti gli scellerati tragici e romantici, perche` non credete alla realta` di pecorin? dite che la morale da tutto cio` non ne guadagna? agli uomini han dato fin troppi dolciumi; percio` il loro stomaco si e` guastato: servono medicine amare, verita` irritanti". (dalla prefazione).