|
..........................
|
|
..........................
|
|
|
|
| |
Buscadero, Novembre 2024
E' disponibile il nuovo numero del Buscadero!
Per chi fosse interessato all'acquisto del giornale
7.00 € (+ 1.00 € di spedizione)
pagamento con carta di credito.
(Il giornale sarà spedito con la modalitá "piego di libri" di Poste Italiane)
Info
0331 792508
info@carudischi.com
| |
|
|
| OFFERTA SPECIALE!!!
Sconto 20% * *escluse le novitá
| |
| |
Signor Cevdet E I Suoi Figli (il) Autore:Pamuk Orhan
EAN: 9788806203368 Editore: Einaudi Collana: Supercoralli Formato: libri
24.00 € -20% 19.20 €
NON DISPONIBILE
| nel discorso tenuto nel 2006 davanti all`accademia svedese in occasione del nobel per la letteratura, orhan pamuk ricorda un episodio avvenuto molti anni prima: "pieno di trepidazione avevo consegnato a mio padre il dattiloscritto del mio primo romanzo perche` lo leggesse e mi desse un parere". era il 1974 e pamuk aveva solo ventidue anni quando decise che sarebbe diventato uno scrittore e si chiuse in una stanza per portare a termine il suo primo romanzo: "il signor cevdet e i suoi figli", un`ambiziosa saga che attraverso la storia intima di una famiglia di istanbul ripercorre un secolo di storia turca. tutti i personaggi dei libri di pamuk sono alla ricerca disperata di un`identita`. a cominciare ovviamente dal fondatore della dinastia cevdet, umile bottegaio della istanbul di inizio secolo che tenta di imporsi come commerciante musulmano in una citta` che limitava il commercio alle minoranze etniche e religiose; per passare ai suoi figli e ai loro amici, esempi di una generazione spaesata, ostinatamente in cerca di uno scopo per vivere in un paese sospeso tra residui della tradizione e un`occidentalizzazione allo stesso tempo agognata e imposta dall`alto; fino ad ahmet, l`ultimo nipote, che negli anni settanta partecipa, riluttante, ai movimenti studenteschi. quando il padre di pamuk lesse il manoscritto del figlio ne fu ammirato: "pronuncio` parole che mi apparvero esagerate per esprimere la fiducia che riponeva in me e nel mio romanzo: mi disse che un giorno avrei vinto il nobel". |
|
|
| |