mentre legge un discorso in memoria del padre, scomparso pochi anni prima, siri hustvedt e` vittima di uno strano attacco: il suo corpo e` scosso da un incontrollabile tremore, spasmi cosi` violenti che quasi la fanno cadere. eppure, come se fosse intrappolata in una bara di cristallo, siri continua a parlare e la sua mente rimane lucida benche` preda del panico di chi comprende di essere stato spossessato del dominio piu` intimo e peculiare: quello sul proprio corpo. a questo primo episodio ne seguiranno altri - spesso durante occasioni pubbliche, sempre in qualche modo legati al ricordo del genitore che costringeranno la hustvedt a interrogare questa "altra siri" che, come un selvaggio mr. hyde, tiene in ostaggio l`io percepito (ma quanto illusoriamente?) come piu` autentico. scoprire da dove viene, conoscerne la storia personale e culturale contro cui si staglia, provare a darle finalmente parola, significa anche riconoscere che la "donna che trema" non e` dentro di lei, ma e` lei. nasce cosi` questo libro a meta` tra le "memorie di una malata di nervi" e il saggio, tra ricordo personale e storia dei saperi (religiosi, filosofici, medici) che hanno indagato la psiche, un racconto in cui la letteratura scientifica si riverbera costantemente in quella narrativa. |