mentre leggiamo le storie, vediamo erodoto, animato da una curiosita` insaziabile verso la totalita` dell`esistenza, entrare nei templi e "osservare, conversare, porre domande, ascoltare, riflettere, paragonare, sollevare problemi, ragionare, talvolta concludere". egli considera con attenzione e rispetto tutto cio` che fa l`uomo - tutte le nostre imprese gli sembrano degne di interesse o memorabili. e, insieme, sparge un`onnipresente ironia sugli orgogli, le vanita`, le pretese, le follie, la hybris dell`uomo. prima o dopo di lui, nessuno ha mai saputo orchestrare cosi` perfettamente una storia totale: i fatti politici, economici, militari, i costumi, le leggende, le favole, il folclore, la geografia, i monumenti si equilibrano in un`opera che respira l`immensita` e la liberta` degli spazi aperti. |