mentre gli stati uniti della rivoluzione industriale e del nascente imperialismo costruivano l`immagine patinata e vincente del "sogno americano", uno scrittore dava voce agli angoli piu` bui del nuovo continente, mettendo nero su bianco, accanto alla vita dei barboni, dei disoccupati e dei diseredati, le contraddizioni di un sistema in cui il benessere di pochi veniva pagato con la poverta` di molti. e in questo modo che, tra il 1906 e il 1907, jack london scrive "la strada": nove capitoli di una saga a cui il padre di capolavori come "zanna bianca" e 2martin eden" dava il nome di "vagabonlandia". fedele al pensiero di un autore dallo spirito ribelle e dalla biografia a dir poco avventurosa, "la strada" non e` soltanto il libro che anticipa di mezzo secolo "on the road" di kerouac e che, con il passare del tempo, alimentera` la poetica di scrittori come steinbeck e orwell, ma, nella versione curata da davide sapienza, fornisce le coordinate di un percorso artistico ed esistenziale ancora poco conosciuto. per completare la "vagabonlandia" di london, infatti, questa edizione raccoglie l`inedito "il diario del vagabondo" che, insieme ai racconti "come sono diventato socialista", "il vagabondo" e "principessa", rappresenta il tributo di un grande viaggiatore all`arte di (soprav)vivere alla giornata. |