nel bosco di castagni che domina casedisopra, minuscolo paese dell`appennino tosco-emiliano, se ne sta appostato in attesa della preda il vecchio adu`mas, montanaro con un nome da romanzo (il padre, appassionato dei tre moschettieri, lo ha chiamato come l`autore, un certo a. dumas...). non e` un bracconiere di professione, adu`mas, ma ogni tanto prende la doppietta e va nel bosco. e il bru`zzico, il crepuscolo, e adu`mas ha appena bevuto qualche sorso di grappa, giusto per ingannare l`attesa, quando poco lontano spunta una bestia come non ne ha mai viste e come nessuno ne vedra` piu`. il dito gli si congela sul grilletto e in un attimo la bestia fugge via. non c`e` grappa o crepuscolo che tenga: davanti ai suoi occhi e` appena comparso un cinghiale con un piede umano tra le fauci. i paesani, convinti che il vecchio abbia alzato troppo il gomito, sono subito pronti a schernirlo... tutti, tranne marco gherardini, detto poiana, ispettore della forestale che nonostante la sua giovane eta` sa bene quanti segreti possa nascondere la terra scura sotto i castagni. e poiche` anche un forestale puo` occuparsi di delitti, quando il crimine si fa largo nei suoi territori, poiana comincia subito a indagare attorno al caso del cadavere privo di un piede che forse giace in mezzo al bosco. ma gli tocca scoprire subito che le relazioni e gli affari tra i notabili del luogo creano un groviglio di interessi piu` pericoloso e inestricabile di un roveto. |